* * *
Testo di spessore, che fornisce chiavi di lettura illuminanti ed efficaci, permettendo una migliore comprensione dei problemi dell’individuo e della società. L’autore ce le mostra operanti in tanti campi toccando anche situazioni e personaggi dell’attualità, dalle fake news ai populismi; ma soprattutto sfata ’false narrazioni’ e la falsa coscienza di sé che troppo spesso ci affligge o ci esalta.
Annamaria Di Michele
* * *
molto difficile ed impegnativo da comprendere per i miei mezzi
ROBERTO STERMIERI
* * *
Ho iniziato la lettura di questo saggio con un pregiudizio: pur avendo studiacchiato Freud alla scuola superiore, non ne ho mai avuto grossa stima e ultimamente mi sono arrivate conferme del suo “screditamento” da parte della sponda scientifica della psicologia. Eppure, eppure… Superato lo scoglio delle prime pagine, in cui l’uso di termini specifici e la breve dissertazione sulla variazione del concetto di massa nelle traduzioni straniano un po’, ecco dispiegarsi una lettura non semplice né, a tratti, scorrevole, ma ricchissima di spunti di riflessione, anche sul metodo scientifico. Forse le argomentazioni non sono tutte condivisibili (da non psicologo non riesco a vedere l’analogia tra la società liquida di Bauman e quanto sempre propugnato da Freud), ma senz’altro da affrontare. Una bella lettura, tutto sommato, che apprezzeranno piú gli addetti ai lavori e gli appassionati della materia, oltre che di Freud in particolare.
Gianluca Pignalberi
* * *
Tema molto interessante… scrittura semplice e scurrile…Per mio gusto personale l’ho letto volentieri e l’ho preferito rispetto all’altro .
Shana giusy Fittipaldi
* * *
Un libro faticoso da leggere, ricco di termini specifici per addetti ai lavori. Dopo la prima pagina, se non si è appassionati di psicologia e di Freud, la mente si perde nei mille meandri della società politica e delle masse. Ho iniziato a leggerlo, ma non sono riuscita a sfogliare molte pagine. Lo terrò come lettura estiva.
Letizia Giordani