< Solo di  Riccardo Nencini (Mondadori)

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Argomento interessante, ma la scrittura spezzettata e il continuo cambiamento del punto di vista del narrante rendono necessaria una precedente conoscenza degli argomenti trattati.

Domenico Straini
P.S. Mi piacerebbe sapere

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Il libro di Riccardo Nencini è il romanzo biografico di Giacomo Matteotti, il politico che nelle aule parlamentari e nel suo collegio elettorale fu il maggiore antagonista dell’ascesa di Mussolini e del Fascismo (e per questo vittima del più clamoroso omicidio politico della storia d’Italia). Il suo riformismo radicale, nel quale lo scrittore si riflette, mostra una visione più realistica e allo stesso tempo più lungimirante rispetto agli altri protagonisti del partito socialista di quegli anni successivi alla rivoluzione d’ottobre, intrisi come non mai di ideologia e settarismo. Per questo Matteotti è “solo”, titolo suggerito a Nencini da Scurati, rispetto al quale l’autore è tributario per lo stile narrativo che intreccia la documentazione storica con il romanzo.
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In definitiva entrambi i libri hanno come oggetto la memoria storica: quello di Spagnolo ripercorrendo fisicamente i luoghi delle vicende narrate, la ricerca di Nencini ritrovando le radici nobili della propria visione politica. La mia preferenza va al libro di Spagnolo per l’originalità della narrazione.

Antonio Cattolico