< Tom Waits. La voce e l’oblio di  Eleonora Bagarotti (Arcana)

Qui di seguito le recensioni di TomWaits raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

Il breve saggio su Tom Waits ci porta a conoscere più da vicino la complessa personalità di un artista originale attraverso un percorso cronologico che comprende non solo la sua produzione discografica ma anche le sue incursioni nel campo del teatro e del cinema dove Tom Waits ha portato la sua forza e la sua originalità creativa e interpretativa.
Dall’analisi dell’autrice, che ha una vera ammirazione per questo cantautore, emerge anche il contesto culturale in cui si muove e forse questa è la parte più interessante del lavoro che contestualizza gli ampi riferimenti musicali, letterari, artistici, teatrali che costituiscono il sostrato della produzione di Waits che si mescola con la realtà della periferia americana e al suo mondo brulicante di uomini solitari, derelitti. E’ proprio nei bassifondi che Waits " trova molta più bellezza di quanto gli altri ne troverebbero nel Giardino dell’Eden" e che con un sapiente e originale mix di riferimenti linguistici gergali e di citazioni riprese dalla grande letteratura ce la svela portandola in superficie anche usando suoni prodotti da oggetti comuni o da altre improbabili fonti (a questo proposito è molto divertente leggere l’elenco incredibile di "strumenti" vari o fonti di rumore che vengono suonati nei suoi dischi; forse Waits è anche un po’ futurista!).
Il tema di una umanità ai margini di una società in cui prevale il potere, il denaro e lo sfruttamento dei sentimenti non è estraneo alle sue scelte di vita che, anche attraverso alcuni episodi raccontati nel testo, ci restituiscono il ritratto di un artista davvero interessante.
Tra le molte canzoni che Waits definisce "film per le orecchie" citate e analizzate nel testo ci sono anche struggenti brevi brani d’amore la cui perdita è un altro dei temi centrali della sua poetica e che, forse, sono le più toccanti.
Concludo invitando ad ascoltare un brano che non figura tra quelli analizzati ma che vale la pena di ricordare, è la versione di "Bella ciao" eseguita con Marc Ribot in cui questa voce ruvidissima scava in profondità nella melanconica melodia della nostra Resistenza.

BENIAMINA VIOLA

* * *

 

Tom Waits tra mito e realtà.
Libro imperdibile per gli amanti di Tom Waits.

Arcangelo Augusto Bloise

* * *

 

Ottimo ritratto sentimentale di un mito

Daniele Messina

* * *

 

Purtroppo non apprezzo le storie inerenti musicisti che non conosco benchè di chiara fama come Tom Waits. Di conseguenza non conoscendo le canzioni ho trovato questo saggio noioso. Mi e capitato di recensire altro saggio su musucisti ed anche quella volta la mia opinione e stata negativa. Peccato

LOREDANA TORRISI