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 < Torneremo a percorrere le strade del mondo. Breve saggio sull’umanità di  Stefano Allievi (Utet)

Qui di seguito le recensioni di TorneremoAPercorrereLeStradeDelMondo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Un saggio ben scritto, molto attuale e di mio interesse. Ci sono trattazioni migliori sull’argomento, ma il linguaggio semplice lo rende accessibile a tutti.
Nel complesso l’ho apprezzato.

Sara Trezzi

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Tra i due saggi proposti, scelgo ”Torneremo a percorrere le strade del mondo” di Stefano Allievi.
Già il titolo e la copertina sono allettanti e invitano a sfogliarlo; in più parla di noi, giovani e meno giovani con la voglia eterna ed antica al nomadismo che porta necessariamente a mescolarci , ad avvicinarci e ad allontanarci in un avvicendamento continuo.(Se dovessimo misurare la storia dell’uomo nelle 24 ore di una giornata….. 23 ore e 55 minuti li abbiamo occupati per spostarci….). La tesi del saggio parla di questo bisogno primario e negli ultimi anni del nostro millennio si riscontra una nuova fase di mobilità umana… a volte inutile e a volte estremamente necessaria per sopravvivere.
La mobilità è un diritto di tutti dice l’autore, un’opportunità per alcuni, un interesse e un piacere per altri, e naturalmente un fallimento per una parte di noi.
Allievi indica inoltre delle vie per vedere la mobilità in maniera positiva.
Esempio: Tutti vogliamo più sicurezza? Necessitiamo allora di un’immigrazione regolare al posto di quella irregolare e una integrazione al posto di una marginalizzazione.
Ma ci vogliono delle capacità nuove, in questo XXI secolo, che l’autore ritiene necessarie per rimanere a galla e tenere la barra del timone diritta: creatività, pensiero critico, capacità di risolvere problemi, decidere e imparare dai propri errori.
Io mi permetto di includere l’immaginazione che le ingloba tutte.

Paola Costeniero

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Analisi dettagliata e comprensibile delle motivazioni che ci hanno spinto a cercare situazioni di vita e di lavora sempre piu in movimento.... La velocità delle relazioni umane va di pari passo con la velocità di vivere esperienze di vita,raccontare i movimenti della società ci permette di capire che siamo tutti coinvolti globalmente nel cambiamento dei rapporti umani

Simone Tranquilli

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"Torneremo a percorrere le strade del mondo" di Stefano Allievi è un breve saggio dell’umanità in movimento, come suggerito dal sottotitolo: breve ma ricco di temi e di dati inerenti al tema trattato. Il saggio è nato nel momento in cui, a causa della pandemia da Covid 19, il mondo si è fermato, interrompendo quel flusso incessante degli spostamenti, in gruppo o individuali, che dai tempi più remoti ha caratterizzato il comportamento dell’umanità, quasi una necessità vitale.
La mia lettura - necessariamente veloce e certo non esaustiva - è stata facilitata dai molti spunti interessanti che questa panoramica sulla mobilità umana mette in luce, e dai numerosi fattori - sociologici, economici, politici, antropologici, storici - che intervengono nel complicato meccanismo delle migrazioni umane, le sue cause, le peculiarità dei fenomeni ad esso collegate.
Non mancano poi le proposte per un approccio all’argomento più consapevole e produttivo, per una più incisiva presa di coscienza e una visione realistica di ciò che ci aspetta nel prossimo vicinissimo futuro.

Maria Clara Rivieri

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Saggio ricco di spunti di riflessione sul bisogno innato nell’uomo di muoversi e su come negli ultimi anni situazioni contingenti dalla pandemia a motivi economico-politici abbiamo influenzato gli spostamenti in un mondo sempre più piccolo

Maria Crevaroli

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Se è triste la terra che ha bisogno di eroi, perchè non rendere felice una terra che ritrova i suoi poeti, i suoi Socrate o profeti? Faber è ormai, per molti, il poeta del nostro tempo, riconosciuto in modo trasversale da diverse generazioni. Quest’opera, al limite della filologia, potrebbe diventare il Vangelo per chi di Faber non può fare a meno: leggere questo saggio è fare un’operazione di analisi dei testi, delle situazioni, del clima sociale e politico di quegli anni, dal 1975 al 1998, attraverso i tour del cantautore.
L’autrice, che spesso usa la parola miracolo, ci svela ogni segreto del grande chansonniere: dalle parole pronunciate prima di ogni canzone, alle variazioni in alcuni versi, dalle nuvole di fumo che lo circondavano sul palco alle immancabili bottiglie accanto a lui. Si arriva addirittura ad un capitolo sulla pronuncia del genovese!
Potrebbe sembrare un po’ troppo, ma forse non abbastanza per i fedeli di Faber: il rischio è che il testi possa trasformarsi in una litania, un mantra, ma per i seguaci del poeta equivale ad un rosario, una preghiera..salvifica, dove anche i rumori di fondo nei vari live, dalla parole di un bambino al rumore dei piatti, fino alla richiesta di spostare un’auto, diventano note commoventi a fare da sfondo alla voce INFINITA come l’universo di Faber.

Luigina Falabretti

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Nel suo saggio "Torneremo a percorrere le strade del mondo" Stefano Allievi parte dal Covid-19 per andare a ritroso e poi proiettarsi verso il futuro, parlando della mobilità umana. Pur presentando alcune informazioni e alcuni ragionamenti di carattere tecnico-specialistico, il libro è facilmente intelligibile e va oltre le spiegazioni dei fenomeni complessi di immigrazione ed emigrazione. Infatti, a partire dal quarto capitolo, l’autore offre alcune soluzioni, propone degli scenari possibilmente percorribili relativi alla mobilità. Infine, l’analisi di qualcosa che pare scontato (da sempre l’uomo si divide tra l’atto di spostarsi e quello di restare) apre a riflessioni e approfondimenti utili nella società complessa in cui viviamo.

Federico Beghin

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UN bel libro che Garuda con occhio critico le situazioni di immigrazione ed emigrazione del nostro paese, senza scordarsi delle origini dell’uomo e dei comportamenti che sono insiti nella sua natura circa lo spostarsi

Cleo (solo il nome come Madonna, Cher, Adele)

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Il tema è molto attuale e affrontato con cognizione di causa. Il linguaggio è preciso ma di facile comprensione: un saggio aperto ad un ampio pubblico, che cerca di rendere di facile accesso alcuni temi (come le immigrazioni e le migrazioni) trattati dai media con molta superficialità.
La lettura del saggio credo sia utile per ogni lettore incuriosito delle dinamiche sociali globali, su cui la pandemia degli ultimi anni ha inciso profondamente.

Emanuele Papa

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Il secondo libro, al contrario, si rivolge ad una platea che è certamente più ampia, dato che il tema soprattutto in questi momenti, interessa e coinvolge larghi strati della popolazione e fa parte di un dibattito che non accenna a diminuire. Tuttavia, le tesi sostenute sono un po’ vaghe e non mi sembrano poter influire granchè sulla soluzione dle problema. Ad esempio, sostenere che bisogna incentivare l’immigrazione regolare non sembra poter risolvere il problema di tutti coloro che in ogni caso cercano e cercheranno comunque di immigrare nei paesi più ricchi. A parte questo, l’autore ha scritto un libro divulgativo che può essere utile a chi approcci il problema per la prima volta o con pregiudizi basati sulla propaganda becera anti-immigrazione.