< 999 - L’origine di  Carlo A. Martigli (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di 999LOrigine raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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La trama è sicuramente singolare, fuori dagli schemi, ma lo stile e il ritmo del racconto non sono abbastanza accattivanti da fare breccia nel cuore o nella mente di chi legge al punto da non voler più poggiare il libro. La curiosità iniziale, almeno nella mia esperienza, ha rapidamente ceduto il passo a una certa stanchezza.

Cinzia Tigano

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A mio parere, dopo Dan Brown e gli imitatori che ne sono seguiti, tutte le variazioni sul tema trattato da questo romanzo (la discendenza di Gesù e Maria di Magdala) risultano ormai ripetitive e lasciano l’impressione che questo filone sia stato ormai ampiamente sfruttato. L’idea chiave della prevalenza e superiorità femminile, inoltre, risulta sviluppata in modo rigido e troppo insistito. Lo stile scorrevole e l’ambientazione storica curata sicuramente faranno del romanzo un altro best seller gradito agli amanti del genere, ma non arriveranno a convincere fino in fondo quei lettori che si aspettano qualcosa di nuovo e di originale su questo tema.

Anna Maria Bertoni

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Grandi lettori
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Dopo aver attentamente letto i due romanzi assegnatimi, esprimo la mia preferenza per "COLOSSEIDE i secoli dell’oblio" di Emilio Paterna.
Anche se "999 L’origine" di Carlo A. Martigli ha un incipit molto enigmatico, capace di catturare subito l’attenzione del lettore, gli sviluppi del testo paiono sin troppo tributari del romanzo di Dan Brown "Il codice da Vinci".In compenso si tratta di due romanzi "storici" che prendono entrambi il via dall’antica Roma imperiale e dai suoi fasti, spesso però alimentati dalla crudeltà dei cesari.
Ma torniamo al vincitore del duello letterario.. "Colosseide", racconta la storia dei curatori. del Colosseo, un’epopea che inizia con Silvio Partenio, a cui l’imperatore Tito conferisce il prestigioso incarico, estendendolo ai suoi discendenti. Ricchissima e molto popolare nell’Urbe, la stirpe dei Partenio viene però tenuta altezzosamente a distanza dall’antica nobiltà romana, che gli chiude per anni le porte del Senato. Ad aprirle sarà Adriano Partenio, per il ruolo decisivo avuto nella congiura contro il crudele Commodo. Da questo momento si succedono i colpi di scena, in cui spesso la Grande Storia incrocia i destini della famiglia. La fede cristiana della moglie del successore di Adriano, in un’epoca di feroci persecuzioni, porta alla perdita del Colosseo e all’abbandono di Roma. Ma  una giovane donna di forte carattere riporterà la famiglia a gestire di nuovo il grande monumento. Il vento a Roma è cambiato con la vittoria di Costantino sull’imperatore Massenzio, con la battaglia di Ponte Milvio raccontata in maniera esemplare da Paterna. Il corso della grande Storia prosegue come protagonista e sfondo delle vicende dei curatori, che in un passaggio di testimone destinato ad approdare fino al convulso 800 risorgimentale, danno vita ad altre storie e a nuovi comprimari di forte impatto.
Quanto a "999", presenta un Gesù di Nazareth che è solo un uomo, non è figlio unico e a suo fratello Giovanni detta un libro rivoluzionario nel quale afferma che Dio è in realtà una donna, perché solo lei ha il dono di mettere al mondo una nuova vita. E il Gesù solo uomo lo sa bene perché è il padre della creatura che Maria di Magdala porta in grembo. A lei verrà affidato il prezioso manoscritto che attraverserà i secoli,affidato a mani femminili, fino ad approdare ai primi anni 2000. In continui sbalzi temporali, la voce narrante sarà il libro stesso,capace di avvertire sentimenti e caratteristiche di ogni persona che toccherà le sue pagine.Ci sno pure degli enigmatici custodi, angeli e demoni. Giusto per non dimenticare il riferimento di questa storia, che pure non manca di personaggi e vicende appassionanti. E forse un pregiudizio di fondo alla fine ha condizionato fin troppo un romanzo in alcuni momenti molto avvincente. Ma in questi duelli letterari, mi è stato ricordato, può esserci un solo vincitore.

Giuseppe (Beppe) Bonura

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Il libro che recensisco oggi è di Carlo A. Martigli, si intitola 999 L’origine pubblicato da Mondadori.
L’autore, toscano, si è dedicato dopo gli studi classici al teatro e alla letteraura. Il suo successo più famoso risale al 2009, s’intotola  999 l’ultimo custode, best seller incentrato sulla vita di Giovanni Pico della Mirandola e pubblicato con Castelvecchi Editore, che vende più di 150 000 copie e viene tradotto in sedici lingue.
Questo libro è il prequel e sequel del suo successo, l’autore è stato ispirato alla notizia che negli ultimi anni sono emersi alcuni frammenti del Vangelo della Maddalena, che dovrebbe essere il vangelo più antico, dettato da Gesù direttamente alla Donna, ultimo atto della Creazione e perciò il più perfetto.
In questo romanzo viene appunto narrata la vicenda di questo vangelo, quando fu affidato a Maria Magdala , la sposa del cristo, fino a quando cadde nelle mani dell’imperatore Claudio, ma sempre custodito da Isha, la figlia di Maria Magdala.
Parallelamente, risalendo ai giorni nostri, viene narrato come questo Vangelo venne custodito da Giacomo de Mola, che affiderà poi in seguito a Maria, gemella ideale di Isha.
Le due vicende si intrecciano ripercorrendo quasi 20 secoli di fatti storici e romanzati, portando alla luce il dubbio che questo Vangelo sia sempre esistito e che sia conservato negli Archivi Segreti del vaticano, e che magari, possa essere svelato direttamente dal Papa, affinché l’umanità possa appropriarsi di una nuova visione del mondo.
La storia di Maria Magdala viene raccontata a partire dall’ anno 3793  in Galilea, quando incinta si vede costretta a lasciare la Palestina  a cause delle persecuzioni contro i cristiani e per spostarsi sulle coste della Gallia,insieme a Maria Jacoba, cugina del suo sposo, e all’anziana Maria Salome, Maria di Magdala, portando con se il libro contenente la parola di Gesù.
Arrivati sull’isola, furono ben accolte e presto sin integrarono nella comunità, imparando la lingua e dedicandosi alle attività economiche locali.
Ben presto nacque anche la piccola Isha, che cresceva in questo ambiente sano dove poteva contare sul supporto della comunità, della madre e di un sacerdote druido con il quale poteva confrontarsi, in quanto era una colta e aperta, nonostante le credenze non fossero le stesse.
Questo idillio è però turbato dall’arrivo dei romani, che catturano Maria Magdala e la figlia, sterminando la comunità che le proteggeva, per portarle a Roma, presso L’imperatore Claudio.
L’imperatore voleva averle alla sua corte in quanto sapeva che erano custodi di questo libro.
Non passo molto tempo che Maria Magdala viene proprio avvelenata da Claudio e Isha rimane l’unica custode del Libro.
La Figlia, consigliata dal favorito dell’imperatore, entra nelle grazie dell’imperatore che le chiede di leggere passi di quel libro, che in seguito invece affiderà alla sua figlia.
Isha, dopo la morte della madre, cerca di ottenere giustizia mirando ad uccidere l’imperatore e la sua nuova moglie, Agrippina, purtroppo il suo attentato fallisce miseramente e dopo qualche peripezia, Agrippina, ormai una donna potente e d influente, decide di liberarla, riconsegnandole il libro e lasciando libera di tornare al suo paese.
In parallelo, a capitoli alternati, seguiamo invece la vicenda moderna  della piccola Maria, che abusata dal padre, scappa per rifugiarsi a casa di Giacomo de Mola, Professore con la passione per i libri e la musica classica.
Saputa la vicenda della bambina, il professore la adotterà, facendola crescere in un ambiente più sereno e stimolando quella che è la passione naturale della bambina verso i libri.
In seguito, la bambina si laureerà e il professore deciderà di affidare proprio a lei il Libro che lui aveva ricevuto da Giovanni Pico della Mirandola , affinché trovi al strada per essere svelato.
In effetti Maria, decise di portarlo direttamente in seno al vaticano, facendosi suora e portandolo a conoscenza del Papa.
Il libro inizia con l’annuncio di un padre e figlia che attendono l’annuncio in piazza San Pietro, durante la Pasqua 2022….

Ho trovato questo libro molto interessante,soprattutto il suo intreccio,  sebbene non sia interessata agli argomenti religiosi, trovo che il libro sia scritto in maniera accattivante, pagina dopo pagina il lettore si ritrova immerso in questa vicenda che ripercorre un lungo periodo storico ma che lo porta a scoprire e porsi comunque domande esistenziali, fino anche a toccare temi quotidiani.
Viene esplorato l’animo umano ne suoi abissi fino alle ai suoi gesti più benevoli, sottolineando l’importante del perdono e del fare del bene come fine ultimo dell’uomo.
Ho trovato questo libro una piacevole sorpresa.

 
Il libro che recensisco oggi è di Carlo A. Martigli, si intitola 999 L’origine pubblicato da Mondadori.
L’autore, toscano, si è dedicato dopo gli studi classici al teatro e alla letteraura. Il suo successo più famoso risale al 2009, s’intotola  999 l’ultimo custode, best seller incentrato sulla vita di Giovanni Pico della Mirandola e pubblicato con Castelvecchi Editore, che vende più di 150 000 copie e viene tradotto in sedici lingue.
Questo libro è il prequel e sequel del suo successo, l’autore è stato ispirato alla notizia che negli ultimi anni sono emersi alcuni frammenti del Vangelo della Maddalena, che dovrebbe essere il vangelo più antico, dettato da Gesù direttamente alla Donna, ultimo atto della Creazione e perciò il più perfetto.
In questo romanzo viene appunto narrata la vicenda di questo vangelo, quando fu affidato a Maria Magdala , la sposa del cristo, fino a quando cadde nelle mani dell’imperatore Claudio, ma sempre custodito da Isha, la figlia di Maria Magdala.
Parallelamente, risalendo ai giorni nostri, viene narrato come questo Vangelo venne custodito da Giacomo de Mola, che affiderà poi in seguito a Maria, gemella ideale di Isha.
Le due vicende si intrecciano ripercorrendo quasi 20 secoli di fatti storici e romanzati, portando alla luce il dubbio che questo Vangelo sia sempre esistito e che sia conservato negli Archivi Segreti del vaticano, e che magari, possa essere svelato direttamente dal Papa, affinché l’umanità possa appropriarsi di una nuova visione del mondo.
La storia di Maria Magdala viene raccontata a partire dall’ anno 3793  in Galilea, quando incinta si vede costretta a lasciare la Palestina  a cause delle persecuzioni contro i cristiani e per spostarsi sulle coste della Gallia,insieme a Maria Jacoba, cugina del suo sposo, e all’anziana Maria Salome, Maria di Magdala, portando con se il libro contenente la parola di Gesù.
Arrivati sull’isola, furono ben accolte e presto sin integrarono nella comunità, imparando la lingua e dedicandosi alle attività economiche locali.
Ben presto nacque anche la piccola Isha, che cresceva in questo ambiente sano dove poteva contare sul supporto della comunità, della madre e di un sacerdote druido con il quale poteva confrontarsi, in quanto era una colta e aperta, nonostante le credenze non fossero le stesse.
Questo idillio è però turbato dall’arrivo dei romani, che catturano Maria Magdala e la figlia, sterminando la comunità che le proteggeva, per portarle a Roma, presso L’imperatore Claudio.
L’imperatore voleva averle alla sua corte in quanto sapeva che erano custodi di questo libro.
Non passo molto tempo che Maria Magdala viene proprio avvelenata da Claudio e Isha rimane l’unica custode del Libro.
La Figlia, consigliata dal favorito dell’imperatore, entra nelle grazie dell’imperatore che le chiede di leggere passi di quel libro, che in seguito invece affiderà alla sua figlia.
Isha, dopo la morte della madre, cerca di ottenere giustizia mirando ad uccidere l’imperatore e la sua nuova moglie, Agrippina, purtroppo il suo attentato fallisce miseramente e dopo qualche peripezia, Agrippina, ormai una donna potente e d influente, decide di liberarla, riconsegnandole il libro e lasciando libera di tornare al suo paese.
In parallelo, a capitoli alternati, seguiamo invece la vicenda moderna  della piccola Maria, che abusata dal padre, scappa per rifugiarsi a casa di Giacomo de Mola, Professore con la passione per i libri e la musica classica.
Saputa la vicenda della bambina, il professore la adotterà, facendola crescere in un ambiente più sereno e stimolando quella che è la passione naturale della bambina verso i libri.
In seguito, la bambina si laureerà e il professore deciderà di affidare proprio a lei il Libro che lui aveva ricevuto da Giovanni Pico della Mirandola , affinché trovi al strada per essere svelato.
In effetti Maria, decise di portarlo direttamente in seno al vaticano, facendosi suora e portandolo a conoscenza del Papa.
Il libro inizia con l’annuncio di un padre e figlia che attendono l’annuncio in piazza San Pietro, durante la Pasqua 2022….

Ho trovato questo libro molto interessante,soprattutto il suo intreccio,  sebbene non sia interessata agli argomenti religiosi, trovo che il libro sia scritto in maniera accattivante, pagina dopo pagina il lettore si ritrova immerso in questa vicenda che ripercorre un lungo periodo storico ma che lo porta a scoprire e porsi comunque domande esistenziali, fino anche a toccare temi quotidiani.
Viene esplorato l’animo umano ne suoi abissi fino alle ai suoi gesti più benevoli, sottolineando l’importante del perdono e del fare del bene come fine ultimo dell’uomo.
Ho trovato questo libro una piacevole sorpresa.

Letizia Franceschini