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Originale e importante la tematica trattata. Ottimi i saggi, illuminanti e utili. Chiaro e mai pesante il livello complessivo di scrittura, dei vari interventi.
Salvatore Livolsi
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Bel trattato che, senza eccessivi "tecnicismi", ci accompagna nella lettura di quei processi che hanno determinato e contemporaneamente sono stati determinati dal cambiamento dei significati attribuiti alle etá della donna. Attraverso film, pubblicitá, social é possibile vedere come vengono rappresentate giovinezza e vecchiaia e soprattutto come i canoni delle stesse si sono evoluti nel tempo, aprendo a riflessioni per nulla banali.
Marzia Terragni
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Aging girls di de Rosa, Mandelli e Re - Meltemi Editore
Il sottotitolo - identità femminile, sessualità e invecchiamento nella cultura mediale italiana - delinea con precisione le tematiche trattate. Il saggio indaga con sguardo storicista le questioni sessuali più ampie, come identità, orientamento, genere, divorzio, matrimonio, prostituzione e altre, contestualizzando l’evoluzione attraverso la rappresentazione in film e serie TV e analizzando la trasformazione dei costumi nella società italiana prendendo come esempio la produzione cinematografica. Il testo offre una chiave inedita di lettura che con approccio scientifico restituisce la complessità del tema “aging e sessualità” nella cultura italiana dal dopoguerra a oggi. L’analisi dell’evoluzione culturale riflette con un focus sulle attrici Rossellini, Spaak, Ferilli, Prati e Tataranni emblematiche dell’evoluzione. Un testo originale ma che non mi convince pienamente, forse troppo schematico e accademico.
Monica Carretta
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Agin Girls
Consiglio questa lettura agli "addetti ai lavori".
Qualche capitolo mi ha incuriosita, ma nel complesso mi sono annoiata.
E sono sbalordita scoprendo (nella bibliografia)quanti sono I libri scritti su questo argomento.
E poi, troppi anglicismi. Anche usare tutti questi termini in inglese vuol essere Agin girls?????
Maddalena Ronco
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Un testo settoriale e ben fatto. La lettura è stata più scorrevole e interessante per la prima parte nella quale viene affrontata la tematica dell’invecchiamento per il sesso femminile, mentre per i successivi contributi che affrontano tematiche di ricerca più specifiche su soggetti e eventi del cinema e della televisione é stato più complicato portarne a termine la lettura.
Luana Lanza
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Non era affatto semplice indagare l’identità femminile, o le identità femminili, la sessualità e l’invecchiamento nella cultura mediale italiana in questo momento storico, stretti fra il movimento del MeeToo e sue conseguenze e le derive della Cancel Culture, che terrorizza prima di spiegare, ma Paola De Rosa, Elisa Mandelli e Valentina Re, autrici di "Aging Girls", ci sono riuscite. Lo hanno fatto con la forza di argomenti ai quali non ci si può sottrarre e che ci riguardano tutti come società e comunità, donne e uomini, e con l’autorevolezza del loro essere studiose di importanti atenei dove hanno potuto lavorare in sinergia, pubblicando esiti di ricerche niente affatto scontate o risapute. Fuori dal dibattito chiassoso sull’essere donna e sulle modalità del vivere la propria sessualità, in rapporto all’avanzare dell’età, le autrici hanno addotto esempi celebri ed efficaci, come i casi Isabella Rossellini e Catherine Spaak, fra riabilitazioni tardive di una star e ricorso ad immagini di una giovinezza ormai trascorsa e fuorviante nel rappresentare una diva la cui carriera non ha smesso di proseguire con altri allori. Al testo va dato il merito di avere intercettato e spiegato in modo chiaro le nuove identità femminili attraverso l’intreccio fra aging, genere e generazione. Aprendo anche a me la mente, come mai prima d’ora, a proposito dell’invecchiamento e di come affrontarlo al meglio delle mie possibilità. Lontano da pregiudizi, patriarcalismi e mansplaining di ogni tipo.
Lara Maria Ferrari