< Ai confini d’Italia di  Mauro Suttora (NeriPozza)

Qui di seguito le recensioni di AiConfiniDItalia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Saggio decisamente attuale sul tema dei confini, delle dogane e frontiere. L’Autore procedendo da ovest verso est ci racconta le vicende dei confini italiani, nel farlo ripercorre avvenimenti storici e piccole curiosità. Una lettura che nel complesso risulta essere molto piacevole. Le semplici linee immaginarie riportate sulle mappe celano storie più complesse, stratificatesi nel corso della storia. Alla frontiera, ancora oggi, può schierarsi un esercito pronto alla guerra per spostare quelle linee immaginarie.

Deldec

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"Ai confini d’Italia" di Mauro Suttora (con le cartine di Raffaella Suttora) è un libro direi decisamente storico, che prende il pretesto di parlare dei confini italiani per parlare dei conflitti che hanno caratterizzato spesso in tempi neanche lontanissimi, la nostra Italia , mettendo a dura prova tutti gli abitanti di confine, appunto. E’ in pratica la storia d’Italia. L’introduzione al libro è molto bella, con considerazioni riferite al nostro periodo storico pandemico.

SaraT

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Lettura veramente interessante e ricca di suggestioni che approfondiro’

Paola Masaro

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Un libro ricco di aneddoti su un tema che, come scrive l’autore, è tornato ultimamente d’attualità: i confini. Interessante perchè tratta una tematica che potrebbe risultare noiosa in modo leggero.

Marta Negri

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Un libro che ha per tema le “nostre” frontiere, le frontiere dell’Italia, può sembrare anacronistico. Invece, come ci fa notare subito nell’introduzione Mauro Suttora, l’argomento è di estrema attualità. E ciò per il fatto che i confini delle patrie – aboliti in Europa dal trattato di Schengen nel 1997 – sono stati improvvisamente risuscitati in pochi giorni in tutto il modo dal Coronavirus; il Covid ha imposto ai governi di bloccare i movimenti delle persone all’interno dei confini dei singoli stati (e anche all’interno dei confini delle rispettive regioni).
Prima della pandemia però, nel passaggio tra i due secoli, altri fenomeni politico-culturali avevano già riportato all’ordine del giorno il tema dei “confini” o “frontiere”. I movimenti No global, che vagamente si definivano di sinistra; e quelli sovranisti chiaramente schierati a destra.
Confini è una miniera di informazioni sulle vicende del tracciamento preciso dei confini dell’Italia nelle diverse epoche a partire dall’Impero Romano. Informazioni praticamente irreperibili nei testi di storia in uso nelle nostre scuole.
Confini offre anche un’occasione per meditare sui problemi, tuttora irrisolti, causati dalla La Grande Guerra.

Un pregio dell’opera è senz’altro costituito dal fatto che essa ci presenta insieme alla grande storia di grandi popoli moltissime piccole storie di piccoli popoli. Tra queste ultime particolare attenzione merita quella della repubblica degli Escartons, durata fino alla metà del 1700.

Testo interessante e, per un appassionato di storia come me, una lettura ricca di momenti di grande importante riflessione.
(Claudio Facco)

Claudio Facco

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Originale, perché svelando alcuni segreti stimola molto la curiosità. Scrittura fluida.

Katia Mereu

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In questo saggio l’autore racconta la storia dei confini del nostro Paese, con una tale ricchezza di particolari che a volte quasi disorienta il lettore. In un’epoca in cui purtroppo sono tornati di moda i nazionalismi, il saggio evidenzia quanto aleatori e labili siano i confini, legati come sono alle vicende storiche e come la loro definizione mutevole e arbitraria , dopo i conflitti, poco o nulla abbia tenuto conto delle popolazioni, ora separate, ora riunite.

Cristina Panfili

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L’idea di descrivere i mutamenti dei confini da un punto di vista degli eventi storici che li hanno determinati, affiancata alla descrizione del contesto geografico è interessante, tuttavia personalmente trovo difficile seguire descrizioni geografiche di cui le cartine non sono presenti "a fronte". Anche il flusso storico, concentrandosi su una zona piuttosto che in un ordine strettamente temporale, oscilla tra la conquista romana e il secondo dopoguerra, ed è un po’ disorientante. Tuttavia, è comprensibile.

Cristina Toffi

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Testo storico molto ben scritto e ricco di informazioni. Lettura piacevole per gli appassionati.

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I confini sono tornati alla ribalta. Dopo che ne avevamo sognato la sparizione, complice anche la pandemia, sono invece piú attuali che mai.
Quali sono i confini d’Italia e che storie ruotano intorno ad essi?
Curiosità, aneddoti e vicende poco note vi racconteranno le regioni del nostro paese in maniera insolita. Consigliato.

Paola Carbellano

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Un saggio che, a mio avviso, ha il pregio dell’originalità e della completezza. Molti fatti mi erano totalmente ignoti e quindi ringrazio la sorte di avermi dato modo di cimentarmi in questa lettura. Bravo l’autore che non è mai caduto nel superfluo e non mi ha dato l’idea di un assemblatore di informazioni storiche letterarie e didattiche. Un 8 pieno.

STEFANO DELLA VENTURA

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Mauro Suttora
AI CONFINI D’ITALIA
Neri Pozza Editore
2021

I confini tornano, nonostante Schengen, nonostante l’abolizione delle dogane e delle file d’auto ai valici. Tornano i confini, in Europa. Dapprima col ’confino’ dovuto al Coronavirus, poi con il rialzo della voce da parte dei sovranisti (“Padroni a casa nostra”). In questo bel libro Suttora racconta i tanti confini d’Italia attraverso sei regioni (più la Val d’Ossola). Lo fa informandoci con dovizia di informazioni non solo collegandosi alle frontiere geografiche ma anche a quelle linguistiche (oltre frontiera ben 350mila svizzeri del Canton Ticino hanno come madrelingua l’italiano; i valdostani parlano francese, i sudtirolesi tedesco, e ci sono circa centomila sloveni tra Cividale e Trieste). Nella sua conclusione Suttora ricorda Zygmunt Baumann: “I confini dividono lo spazio; ma non son pure e semplici barriere. Sono anche interfacce fra i luoghi che separano”. Libro profondo, ricco, stimolante, polifonico, che ridisegna una cartografia sotto nuovi colori, fa propri i versi di Mogol per Battisti (“E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini / ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini”). Ottima, ricca e aggiornata la bibliografia finale.

sergio albertini

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Anche questo libro è stato interessante sui viaggi ma l’ho trovato un pò impegnativo da leggere.

Daniela Destro

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Il libro Ai confini d’Italia di Mauro Suttora incuriosisce già dal titolo: raccontare tutto quello che è successo ai confini d’Italia durante i secoli è veramente una buona idea. Non immaginavo infatti che si potesse ripercorrere tantissime fasi storiche solo raccontando quello che è successo nei nostri confini. Il libro è pieno di riferimenti molto dettagliati a vicende e personaggi storici ma anche a fatti di costume. Dietro c’è sicuramente un grande lavoro di ricostruzione e di ricerca di fonti testimoniato dalla corposa bibliografia.
E’ stato molto interessante leggerlo c’è veramente da complimentarsi con l’autore

Antonella d’Apruzzo

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Bellissimo. Molto accurato nelle ricostruzioni storiche. Ho provato il desiderio di rivedere posti dove sono stato da ragazzo

Salvatore Sciorio

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Libro estremamente interessante e che risulta assai moderno, dato che il morto del coronavirus ha riproposto l’importanza dei confini degli stati e addirittura delle singole regioni, da cui i governi hanno imposto il divieto di uscita. Il testo è una fonte ricchissima di informazioni difficilmente reperibili sulla storia dei confini d’Italia a partire dall’Impero romano. Lo stile è accattivante e sempre funzionale al concetto di frontiera, che rappresenta il tema centrale del testo.

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Pagina dopo pagina ti porta e riporta ( a volte anche con riferimenti simpatici ) a conoscere i veri confini italiani

Giuliano Cecchetto

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Come recita il sottotitolo il saggio vuole ripercorrere la storia e i segreti delle nostre frontiere ma, secondo me, ha anche la capacità di farci riflettere sul concetto stesso di confine con le sue implicazioni linguistiche, geografiche, economiche e persino psicanalitiche. Lettura molto interessante che però un po’affatica quando in poche righe si concentrano inevitabilmente così tanti richiami storici e geografici, ma che diventa un utile riferimento nel momento in cui rileggiamo quei paragrafi relativi a luoghi e storie che ci capitasse di incrociare.

Rosa Tripaldi

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La storia dei confini italiani è complessa e direi lunga venti secoli. Viene trattata con una prosa efficace, semplice, ma densa di notizie. Accurate cartine geografiche, bibliografia ed indice dei nomi costituiscono un corredo apprezzabile.
Non sono esperto di storia e geografia dell’Italia e quindi non posso valutare l’accuratezza delle notizie più controverse, ma ritengo che la trattazione sia accurata.
Più in generale, invece di focalizzare gli argomenti specifici, sono stato distratto dal significato più ampio del concetto ‘confine’, che in tema europeo ed italiano è molto controverso. Esemplifico: l’idea dell’Europa come confederazione avrebbe dovuto risolvere il secolare problema trattato dal libro. Il trattato di Schengen è stato un primo passo importante nella via giusta. Come evidenzia anche questo libro però i confini virtuali (lingua, cultura, tradizioni, risorse) restano ancora irrisolte lungo tutto il tratto alpino. Naturalmente non era obiettivo del saggio trattare questo tema.

Gianfranco Casaglia

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Il saggio "Ai confini d’Italia" ha certamente alcuni punti ridondanti e farraginosi perchè vuole dire troppo ma, a mio parere, va premiato lo sguardo dell’autore, lo sforzo divulgativo e la passione che rivela uno spirito documentato, serio ma bizzarro (spero non se ne abbia a male) e non accademico. Questo mi è piaciuto. Perciò scelgo senza esitazione il saggio di Suttora.

Agnese Solero

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Il libro sulla vita di Virginia Woolf mi è piaciuto meno perché troppo biografico e interpretativo della vita e delle opere della grande scrittrice. Senza una passione particolarmente intensa per la scrittrice risulta di difficile lettura.

Valeria Gili

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L’autore traccia sostanzialmente un profilo storiografico dei confini del nostro paese. Il fatto però è che, alla fin fine, il testo si riduce ad un compendio di curiosità e nozioncine, buone per prepararsi ad una intensa sessione su di un settimanale enigmistico. Il tono è insomma eccessivamente divulgativo, e soprattutto lo stile troppo "giornalistico": questo è in effetti il problema principale che si riscontra quasi sempre quando un giornalista si cimenta in un’opera che abbia ambizione di essere storiografica, con tanto di forzature e anacronismi lessicali e terminologici (vedi ad esempio un Cavour definito in un passaggio "premier piemontese") che francamente sono evitabili. Comunque buono l’apparato cartografico.

De Lio Francesco

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Ammetto: non sono riuscita a terminarne la lettura. Una buona metà è stato il massimo che mi sono concessa, e non concederò altro per proseguirne la lettura oltre gli scaduti termini, a parte il tempo per la stesura di queste righe. L’argomento mi è ostile e neppure il modo assai garbato di incedere dell’autore riesce a farmelo piacere. Ottimo soporifero.

Daria Orlandini

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Saggio interessante per questa ricerca storica: elenchi precisi e minuziosi con episodi gradevoli.
Ricerca sui numerosi confini nordici, alpini, diciamo "terreni". Abbiamo però tanti altri confini "acquatici" che non sono considerati confini perché territori bagnati da mari ma in questo periodo storico sono quelli più messi in discussione e poco inseriti nelle citazioni letterarie ma mi sembrano molto pertinenti alla visione liquida di Bauman

Roncaglia Pia

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Un volume denso di informazioni, di non facile lettura. Un libro che, da appassionato di storia, credo consulterò spesso dei mesi a venire, proprio come si fa con un manuale "tecnico".
Non è certo un libro di intrattenimento ma è necessario consultarlo se si vuole conoscere meglio la geografia e la storia del nostro Paese e dei suoi confini.

Paolo Basso

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Raccolta di aneddoti e curiosità legate al territorio, un viaggio da regione a regione per scoprire cosa è cambiato nei secoli e cosa ci ha condotti al disegno attuale dei confini.
Una guida non solo ai confini geografici d’Italia, ma anche un interessante viaggio (non saprei definirlo in altri termini) alla scoperta dei confini “linguistici, politici ed architettonici, climatici, botanici e faunistici” che riguardano la nostra penisola, regione dopo regione.
“È un dato di fatto, in sé né positivo né negativo, perché un confine può dividere e opporre, ma anche distinguere senza separare. Limiti e confini sono inevitabili e forse anche utili e necessari. Dipende solo da noi farne buon uso. Oggi come ieri, e come domani”

Viviana Z

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Il libro è scritto bene e in modo scorrevole, ma è purtroppo un tema che non è riuscito ad appassionarmi.

Stefania Camiciola

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Interessante excursus storico che parte dai confini geografici e politici per raccontare le vicissitudini di popoli e conquistatori della nostra Penisola riportando tante curiosità e notizie. Sarebbe stato ancora più interessante se l’autore si fosse spinto fino a raccontare le storie dei confini del Mezzogiorno d’Italia.

Teresa Coscarella

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Libro davvero interessante, che rivela una ricerca accuratissima sulla storia dei confini di Italia. Le mappe ben fatte agevolano la comprensione del fenomeno.

Virginia Miele

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Preferisco “Ai Confini d’Italia” perché, come amante della storia, questo libro mi fa ripercorrere le vicissitudini delle regioni di confine.
La scrittura è coinvolgente e, per conseguenza, la lettura è fluida.

Flavio Viero

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Altrettanto interessante ma un tema di cui non sono appassionata

C.A.

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Mauro Suttora racconta l’evoluzione dei nostri confini nella storia in modo molto dettagliato, è una ricchissima fonte di informazioni per studiosi e curiosi. Molti episodi raccontanti rientrano nella "piccola storia", sono spesso fatti che non si trovano nei testi di storia e per questo il libro va letto.

Laura Pianca

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Ho letto con interesse e piacere entrambi i saggi. Il secondo, AI CONFINI D’ITALIA, mi ha coinvolta particolarmente, perché vivo in Trentino Alto Adige- o meglio Trentino Sud Tirolo – dove la questione confini si intreccia strettamente con gli aspetti etnico-linguistici, e sono abbastanza vecchia per ricordare le stagioni degli attentati , sulle cui motivazioni in quegli anni sapevo ben poco. Successivamente ho cercato di approfondire questa complessa tematica. Questo libro mi ha mostrato con evidenza come i confini siano mobili e non sempre e inevitabilmente causa di tensioni e scontri. Mi ha inoltre stimolata ad approfondire ulteriormente questi aspetti, che anche nella mia regione sono tuttora motivo di rivendicazioni e contrapposizioni. Questo saggio, necessariamente minuzioso e denso di date, viene alleggerito da qualche osservazione ironica o divertita dell’autore e fa riflettere su tematiche purtroppo tuttora e forse più che mai tragicamente attuali, ma che rimangono ancora, temo, di interesse specialistico.

Renata Greggio

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Fitto fitto di fatti, ma non ci sono parole di troppo.

Carla Maneo

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Il saggio, pur facendo emergere alcune curiosità e particolari misconosciuti, appare come una descrizione storica dei confini del nostro Paese senza però riuscire a mantenere a lungo l’interesse del lettore: troppi dati nozionistici e aneddotici che disperdono l’attenzione.

Giuliana Ballarini

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Mauro Suttora racconta i confini italiani in maniera concisa ed interessante parte da ovest per arrivare ad est ed è ben documentato.
Può sembrare un testo per appassionati, in realtà è fruibile da tutti perché semplice e ben scritto.

Isotta Baigueri

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Un argomento del tutto inedito per me, ma di grande interesse e curiosità.
Il libro è molto ben fatto ed organizzato, la scrittura è semplice e scorrevole ed avvicina con faciltà il lettore alle trame della nostra storia geografica.
Non si è più quelli di prima dopo averlo letto, è il caso di dirlo, perchè intensifica , aggiunge, integra ed approfondisce fatti e nozioni che tra i banchi di scuola, nei nostri testi di storia, non avremmo potuti ritrovare cosi accuratamente spiegati e documentati.

Ilaria Liccardo

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Libro di storia molto specifico

WANDA TOSSANI