< Ai margini del Medioevo. Storia culturale dell’alterità di  Marina Montesano (Carocci)

Qui di seguito le recensioni di AiMarginiDelMedioevo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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In una società esistono molteplici modi per includere ed escludere i popoli, siano essi economici, culturali, politici.
Nel Medioevo il fattore più discriminante in assoluto è stato senza alcun dubbio quello religioso.
Questo saggio illustra come le scelte del passato hanno influenzato ed influenzano il nostro presente.
Libro scritto perlopiù per studenti universitari o docenti.
Non mi ha entusiasmato l’argomento che viene trattato.

Maria Elisabetta Panico

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il libro preferito è: Ai margini del Medioevo. ancora piu difficile che recensire un romanzo, per un saggio ci vogliono particolari competenze e forse anche una rilettura. Però, ritengo , che alla luce della nostra drammatica contemporaneità questo saggio ci porti sulle orme della costruzione della nostra identità storica e culturale. Sollecitata in questo giudizio dal bellissimo artcolo di Franco La Cecla , giorni fa sull Avvenire, in cui trattava di un grande valore che è l universalismo, la cui origine è da rintracciare per l Europa occidentale ai tempi del medio Evo.

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Tema indubbiamente affascinante, nel quadro di un’epoca storica già affascinante di per sé: la prima parte, in cui l’autrice vuole tracciare un quadro complessivo delle istituzioni e delle relazioni socio-economiche dell’Europa medievale è la più ostica perché deve cercare di riassumere in breve un’epoca complessa. La lettura diventa più piacevole man mano che si prosegue e si entra nel cuore del saggio.
Una scrittura chiara e mai pesante, mai scontato in un saggio storico.

Marco Mirabella

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Preferisco il testo “Ai margini del Medioevo” di Marina Montesano. Tratta di coloro che nel medioevo erano, appunto, ai margini della società: i reietti, i poveri, i pezzenti, gli appestati, i malati, i ripudiati, le prostitute, quelli caduti in disgrazia, i rivoltosi, addirittura i mutilati e gli invalidi e i disabili (perché ritenuti peccatori). E ancora, (non possono e non potevano mancare) tutti coloro che erano ritenuti pericolosi o strani, i deformi; quelli che incutevano paura: gli indemoniati, le streghe, gli eretici, i lebbrosi, gli zingari. Si racconta ampiamente, con aneddoti e testimonianze, delle persecuzioni che venivano fatte nei confronti di queste categorie, e contro i nemici della Chiesa (come i catari) e, allora come oggi, di quelle perpetrate ai danni di musulmani e ebrei anch’ essi visti con disprezzo. Una storia che, dalla notte dei tempi, è stata sempre abitata da potentiores e pauperes. Ma a ben guardare si scopre che gran parte di queste genti o di realtà perseguitate esistevano ed esistono ancora oggi: poco è cambiato il mondo, da allora, anzi da sempre. Fin dall’ antichità l’ uomo ha trovato capri espiatori, qualcuno contro cui scaricare tutte le colpe. Una storia fatta di lotte e miseria, di tragedie, di disperazione, ma anche di ribellioni, e cambiamenti.

Francesco My

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Il Medioevo forse è stato un periodo storico meno buio di quel che abbiamo sempre pensato.
Un saggio storico che ci dice che sono le scelte fatte dagli individui che ci permettono di capire quanto il presente sia legato al passato.
Un punto di vista diverso sulla Storia dell’Europa e del Medioevo.

Manuela Barigazzi

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Veramente ben documentato questo saggio Ai margini del Medioevo di Marina Montesano, docente di Storia Medievale, e si vede. L’autrice indaga con dovizia di particolari e raccontando secoli di storia sulle origini dell’inclusione e dell’esclusione e analizzando i motivi che hanno potuto determinarli. Bel saggio strutturato bene, appassionante e ricco di spunti di riflessione.

Anna Esposito

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Argomento interessante e approfondito, la lettura non è proprio scorrevole. In alcune parti (ed esempio il capitolo riguardante le eresie) fin troppo dettagliato, poco coinvolgente per i profani dell’argomento.

Flavia Coronetti

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Approfondimenti storici che comparano il periodo del Medioevo a periodi molto più vicino a noi sulla diversità, sulle guerre religiose, sociali e economiche
Lettura complessa ma molto interessante

Emanuela Francesca Di Filippo