< Almirante: biografia di un fascista di  Aldo Grandi (Diarkos)

Qui di seguito le recensioni di Almirante raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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per prinipio non l’ho letto in quanto trovo la biografia di almirante non coincidente con i miei principi che rispettano la costituzione italiana,per cui trovo inopportuno inserirla in un elenco di saggi pubblicati in italia in quanto ne esistono tanti altri degni di essere inseriti in questo torneo

olivella delle briotta

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il libro descrive la vita del personaggio con equilibrio, con l’uso di citazioni, lasciando spazio al lettore di farsi una sua idea sulla figura di quest’uomo. Molto bello e coinvolgente il modo in cui lo scrittore scrive.

Dania Aprea

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Chi sono gli ingenui? Quelli che non credono di poter fare? Quelli che credono di non contare? Quelli che neppure si pongono domande. Gli ingenui forse sono quelli che si pongono di fronte al reale con umiltà ma senza sottomissione e lo affrontano. Il dialogo che si dipana sotto i nostri occhi, nasconde nella semplicità apparente del flusso di parole, la consapevolezza che le scelte di vita non sono neutre e che qualunque posto può essere "giusto", anche quando in apparenza sembra svantaggiato. Non è l’elogio di un ottimismo facilone o di un entusiasmo fine a sé stesso, quanto l’interrogazione onesta e diretta sulle domande fondanti che chiunque sia vivo dovrebbe porsi. La mia generazione, nata dopo il 1977, ha vissuto un edonismo, certamente, ma anche l’ultimo barlume di fiducia che l’impegno avrebbe portato frutti. Non abbiamo vissuto lacerazioni, tranne la delusione per le promesse mancate e la carenza di buoni maestri. In questo libro forse non ci sono risposte o soluzioni, ma c’è la voglia e il coraggio di abbracciare la realtà e la vita senza riserve. Bellissimo

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A differenza del primo, la vita di un uomo che accettò in pieno l’ideologia fascista, respingendo il diverso, gli ebrei, al servizio di chi portò l’Italia verso il disastro.

Anna Vitucci

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Ottima ricostruzione della vita di Almirante con richiami storici ante e post seconda guerra mondiale. Occorre andare oltre le remore psicologiche stimolate dalle esperienze fasciste e razziste, per comprendere la vera forza del personaggio che con estrema caparbietà ha portato avanti le sue idee fino alla morte

Gabriele Calamelli

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Almirante.
Il saggio è risultato abbastanza impegnativo in termini di lettura.
Pagine corpose, molte note, tanti temi trattati.
La sorpresa del volume ha riguardato il ritratto del periodo storico e la profondità dei vari momenti raccontati: tali elementi hanno accompagnato il saggio rendendo poco quantitativa (in termini di pagine) la lettura ma molto qualitativa.
Molto utile aver descritto l’uomo Almirante ed al contempo il perido storico.
Forse troppi cenni storici: se da un lato ciò è un bene per chi come me ha la passione per la materia, dall’altro può essere un limite per chi vuole approfondire solamente la figura dell’uomo Almirante.
Aspetto negativo, le note a fine saggio: non è agevole saltare avanti e dietro e comunque preferirei avere le note a piè di pagina.
I riferimenti in positivo e le critiche per le posizioni tenute dall’uomo hanno reso completo il saggio.
Consigliato per approfondire un periodo storico e la figura di Giorgio Almirante.

Pasquale Iacobelli