< Angeli e carnefici. Isadora Duncan e Marie Becker, Hannah Arendt e Ils di  Cinzia Tani (Rizzoli)

Qui di seguito le recensioni di AngeliECarnefici raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il libro propone delle biografie di donne vissute tra l’800 e il 900 che si sono distinte per delle particolarità artistiche o che hanno compiuto dei gesti estremi.
Sono biografie messe in contrapposizione a due a due tra una figura positiva e una che ha compiuto atti negativi.
A volte la contrapposizione non sempre è evidente e non sempre si capisce il motivo per il quale le due figure femminili vengono paragonate.
Libro interessante anche se a volte la presentazione delle vite è a volte troppo didascalica senza a volte approfondire l’aspettò introspettivo o il loro pensiero.
Libro scritto bene e nel complesso il giudizio è positivo.

Barbara Salvati

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L’idea di accostare angeli a carnefici non sarà nuova, ma Cinzia Tani ce la ripropone con una narrativa spigliata e avvincente. Accostando senza artifici le storie di vita di queste donne straordinarie, con una prosa lineare e succinta, rimaniamo avvolti (ovviamente) dalle loro storie in opposizione, e leggiamo il tutto come se si trattasse di un giallo. Certo, mi sono mancati degli stralci e citazioni, insomma qualche cosa che aiutasse a riempire in tutte le dimensioni questi personaggi; e forse l’autrice avrebbe potuto aggiungere qualche sua considerazione sui profili femminili di cui racconta. Ma in un certo senso è questo distacco che rende il libro molto bello, e che dà all’idea di questi ritratti allo specchio un’originalità ulteriore.

Antonio Vantaggiato

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Libro interessante che racconta il percorso di vita di varie protagoniste assai diverse tra loro. E’ intrigante notare la voglia dell’autrice di indagare e scoprire cosa abbia spinto queste donne ad affrontare ciascuna il proprio percorso, spesso con ambiguità o ostinazione, attraverso approcci così diversi fra loro.
Fino alla fine del libro ci si chiede se é vero che le caratteristiche dell’uomo siano innate oppure sono l’ambiente e le esperienze a formare le persone.

Valeria Masci

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Ha incontrato il mio gusto personale questo volume interessantissimo, in cui tutto è doppio e tocca al lettore, se lo vuole, la collocazione morale o meno delle vicende raccontate.

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Libro interessante che ci racconta storie di donne più o meno note ai più creando interessanti parallelismi.
Scrittura fluida, forse in alcuni casi avrei preferito una maggiore contestualizzazione storica per rendere più comprensibile lo spessore delle figure femminili di cui si racconta.

Sara Brambilla

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Molto interessante il contenuto e le biografie delle protagoniste, ma sarebbe stato piu’ accattivante leggerlo sotto forma di racconto.
Nella forma attuale sembra piu’ una cronaca di eventi.

Daniela Longo

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Le storie raccontate nel libro sono tutte molto interessanti e anche ben narrate. Forse manca una percezione immediata del filo conduttore e la coralita’ dell’intero testo.

Giancarlo Coccia

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L’autrice delinea rapidi ritratti di "angeli" e "carnefici", riuscendo a rimanere "asettica" anche nel tratteggiare le personalità di donne che si sono macchiate di orribili delitti. La narrazione scorre veloce ed efficace nella sua voluta semplicità.

Silvia Buson