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AnimaEcacciavite, un saggio su un sogno per l’Italia, per non cedere al dilagare del populismo.
Non è un saggio che leggerei normalmente ma apprezzo alcune riflessioni di Letta, soprattutto in merito ai giovani.
Chiara Mazzucchi
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Trovo il saggio di Enrico Letta una sorpresa.
Il libro mostra un approccio, che non so se sia esatto definire nuovo, ma che per la prima volta, da anni, formula proposte suffragate da ragionamenti sensati ed intelligenti che, pagina dopo pagina, invitano alla lettura.
I concetti espressi mi sembrano così ragionevoli da risultare condivisibili da chiunque.
Roberto Artifoni
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Punto di vista utile e interessante da parte di uno dei protagonisti della storia politica italiana dell’ultimo decennio.
Marina Falbo
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L’autore, attuale segretario del PD, avendo quale riferimento sia le precedenti esperienze in campo politico e lavorativo nonché i mutamenti avvenuti nella società durante la pandemia, propone la sua visione politica e traccia il cammino per un riformismo incentrato sui temi “ più caldi” e impellenti , tenendo presente i valori fondanti della grande comunità di cui facciamo parte. Il testo suddiviso per capitoli dedicati, compone quindi una sorta di manifesto politico da perseguire , utilizzando un gergo chiaro ed efficace nel quale non mancano dati e riferimenti precisi sui provvedimenti da assumere e attuare non solo a livello territoriale ma principalmente in ambito Europeo, così rimarcando la necessità di una politica che portino l’Italia e l’Europa al rango che le competono.
silvano allegretti
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Mi apre la classica "auto-intervista" con intenti propagandistici. Senza verità e passione. Scrittura piana quasi banale. Non se ne sentiva, sinceramente, la necessità.
Paolo Fuligni
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Noiosissimo, sono della stessa parte politica, ma sembra una relazione congressuale. Non mi interessa per niente
Carmelo De Rosa
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Un altro libro che si va ad aggiungere a certa spazzatura editoriale. I politici dovrebbero pensare a risolvere i problemi di quest italia concretamente invece che andare in giro a scrivere sciocchezze autocelebranti.
E sostengo questa mia ipotesi indipendentemente dalle mie idee politiche per cui sono profondamente disillusa dall’operato di qualsiasi partito o esponente politico sia a destra che a sinistra.
Letta parla di diritto di voto sotto i 18 anni come se i nostri giovani adolescenti fossero veramente interessati alla politica quando la realtà è che sono solamente concentrati su playstation e video su tik tok.
Parla di ius soli,anche con una sostanziale ragione, ma tralascia completamente il dramma dei profughi e come si potrebbero prevenire certe tragedie.
Vuole alzare la percentuale sulla tassa di successione sopra una certa cifra, ma perché invece di pensare a queste minuzie non stila un programma per ridurre la tassazione mostruosa a cui il cittadino medio è sottoposto?
L’Italia non ha bisogno ne di anime ne di cacciaviti ne di pistole o carezze, bisognerebbe invece fare un repulisti totale eliminando tutti questi soloni della parola in favore di persone serie e oneste con vere competenze tecniche.
Chiara Boccardo
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Un saggio accorato e a tratti illuminato che non elude però la domanda fondamentale: esiste una classe dirigente in grado di attuare e mettere in pratica questa visione?
nicola campiotti