< Archimede Bresciani Da Gazoldo di  Gianfranco Ferlisi (IlRio)

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Freddo e impersonale come una chronica

Maria Nadia Vitiello

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Viaggiare nella vita di un pittore è un percorrere il suo essere attraverso le immagini. Questo viaggio è stato entusiasmante se non altro per vivere un personaggio che personalmente non conoscevo...e forse l’ignoranza del conoscere è un tema che tutti dovrebbero approfondire per arricchire il proprio sapere.

Luigi D’Alauro

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Questo libro è un breve catalogo sulla mostra di un pittore poco conosciuto a livello nazionale, ma celebrato in una esposizione organizzata nella terra Natale. Naturalmente come catalogo è ricco di immagini delle sue opere e ripercorre le principali tappe artistiche della sua vita, inserendola nel contesto più ampio delle esperienze culturali del tempo.

Fabrizia Capodacqua

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Interessante monografia di un artista mantovano virtuoso nella vita e nelle pennellate. Archimede Bresciani da Gazoldo, dipinge e lascia luminosità sulle tele, ricorda altri maestri come Segantini e Cézanne. Bellissima impaginazione, una raccolta che gli rende onore.

Marialuce Marchetti

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Ottimo saggio descrittivo della vita e delle opere di un Pittore che pur non estremamente conosciuto gareggia senza paura del confronto con i grandi Maestri pittori della sua epoca.

Ilaria Agosta.

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Monografia che sintetizza attraverso fatti di vita, lettere documenti e articoli la personalità dell’uomo e dell’artista, una delle figure più rilevanti della pittura lombarda di primo ‘900.
Talento e introversione, successi e fragilità.
Il tempo dell’esistenza fu breve, la Bellezza perdura.

marta savino

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Questo saggio su Archimede Bresciani di Gazoldo non mi è piaciuto, troppo specifico ,ma ottimo per svolgere per esempi una tesi di laurea . Mi è però piaciuta molto l’impaginazione.

Valeria Gili

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Decisamente in linea con i miei interessi, il saggio che racconta la vita del pittore Archimede Bresciani mi ha dato la possibilità di conoscere una figura di cui non avevo nessuna informazione e mi ha coinvolto fin da subito.

Sara Musiello