< Basta dirlo! Le parole da scegliere e le parole da evitare per una vit di  Paolo Borzacchiello (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di BastaDirlo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

Basta dirlo

Più che un trattato a me sembra la trascrizione di una conferenza o lezione, per l’uso di un linguaggio spesso più colloquiale che discorsivo, per i continui ammiccamenti e rimandi ai lettori con i numerosi riferimenti all’attualità.
L’argomento annunciato all’inizio (e non solo: i “saprete”, gli “imparerete” ci accompagnano per tutto il testo) è davvero interessante: come le parole che pronunciamo influenzano la nostra felicità e il nostro modo di essere percepiti da noi stessi e dagli altri e come appunto modificando quello che diciamo possiamo trasformarci in persone felici, di successo, autorevoli, in salute e benvolute inibendo o stimolando la produzione di determinati ormoni, ed educando il nostro cervello. Le istruzioni per l’uso però sfociano in lunghi elenchi di frasi, proverbi e luoghi comuni da non dire e non pensare che spesso vengono ripetuti più volte. Alla fine la sensazione è quella di aver ricevuto spunti interessanti, ma non proprio di aver imparato come si fa…
L’autore più che “non modesto” mi sembra in alcune occasioni un po’ presuntuoso oltre che per le critiche rivolte ad altri (certi studiosi con cui è in disaccordo e guru vari) anche per le frequenti lodi rivolte a se stesso.

AD

* * *

 

Le parole come punto di partenza per capire chi siamo, essenziale step verso il cambiamento in direzione benessere, nonché protagoniste di questo libro che lungi dal presentarsi come un manuale di auto-aiuto, mira a diventare uno strumento del quotidiano, distaccandosi dalla produzione “di settore”.
L’autore promette, continuamente, di rivelarsi illuminante.
Ho seguito con pacato interesse il focus sulle parole che divengono biglietto da visita di ciascuno; ho tollerato meno, invece, il ribadire quanto possano inficiare la felicità anelata. Qual è la soluzione proposta? Eliminare le mele marce dal nostro vocabolario e ventaglio di espressioni, così di far spazio a vagonate di sana dopamina.
Speravo in un’avvincente sezione pratica, ma l’elenco di frasi da bandire mi ha gettata nello sconforto.
Ripetitivo, soporifero, manuale di coaching a tutti gli effetti.

Roberta Musci

* * *

 

Interessante senza dubbio, porta a riflettere sulla importanza spesso sottovalutata del linguaggio nella nostra quotidianità.
Questo testo rappresenta senz’altro un aiuto ad evitare errori nella comunicazione con il prossimo e a considerare una risorsa la riflessione sulle parole che usiamo a volte senza riflettere sul loro effetto.
Ho trovato comunque il libro prolisso e spesso ripetitivo.

Francesca Romana Tellarini