< Benedetto sia il padre di  Rosa Ventrella (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di BenedettoSiaIlPadre raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Un libro inutile. Ne hanno già scritti tanti così, stessa storia, stessi dolori.. Gli aggettivi scontati si incrociano con parole cercate e il binomio te lo aspetti come le zagare e i gabbiani in una brutta poesia.

Maria Elda Muzzani

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Duro e onesto. L’adolescenza della protagonista è narrata con grande apertura di ferite e grande sensibilità dell’autrice. Se lo stile letterario risulta inizialmente sgradevole, con frasi brevi ed elementi spesso ripetuti, diventa invece più convincente quando il racconto inizia a prendere corpo.

Lucia Fiorani

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Mi è piaciuto che il racconto fosse suddiviso in tempi diversi, il presente e il passato. È un racconto di formazione, molto crudo, molto onesto ed introspettivo.

Giulia Marchi

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"La poesia si rivolge a un qualcosa verso qualcuno, perché è relazione che tuttavia non colma la distanza. Questo fallimento del poeta rimane la sua solitudine."
Questo brano tratto dal testo di "Danzami fino alla fine dell’amore" rappresenta mirabilmente l’esito di una lettura, che si dipana, come un filo segreto ed enigmatico, attraverso la narrativa del "Flusso di coscienza."
Tutto ciò che viene detto è il riflesso di una coscienza densa e magmatica, dove musica, teatro, letteratura Romantica e financo Filosofia; si fondono con il travaglio interiore mai sopito, di un non-rapporto tra Padre e figlio, segno di una ostile incomprensione e di sorda ingratitudine,
nel momento tragico della morte del Padre. In un lungo e strutturato monologo nella ricerca della figura paterna. Un caos dal quale scocca la scintilla che improvvisamente accende un IO traboccante di nuova luce spirituale...
Dunque non solo un "romanzo" sulla morte del padre, ma una operazione letteraria in cui la poesia sconfina nella canzone d’autore, nella musica e nel teatro, in un percorso di rinascita e superamento del Sé...

Francesco Marongiu

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Ho letto questo manoscritto con poca convinzione, non mi ha entusiasmato. Un libro semplice, carino, molto intimista. Per quanto non sia riuscito ad appassionarmi, penso che sia un intrattenimento valido se si cerca qualcosa di leggero.

Edoardo Carlesi

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Premetto che questo genere di narrativa non rientra nelle tipologie che preferisco.
Ho trovato questo libro troppo scontato nello svolgersi della storia che vuole raccontare e soprattutto poco approfondito nell’evoluzione dei personaggi, di tutti i personaggi, che poi giungono, quasi inaspettatamente, al finale "buonista".