< Benjamin e la Scuola di Francoforte di  Giacomo Marramao (Mimesis)

Qui di seguito le recensioni di BenjaminELaScuolaDiFrancoForte raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Non si può separare il pensiero di Benjamin dalla sua biografia. La teoria di Marx viene rigenerata dalla concezione della storia di Benjamin per rompere con ogni forma di evoluzionismo. Ho apprezzato molto il modo di presentare il pensiero di Benjamin da parte di Giacomo Marramao, ma purtroppo non sempre risulta molto scorrevole e di facile comprensione.

Scipioni Matteo

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Si tratta della trascrizione di una conferenza televisiva, dal tono discorsivo e comprendibile anche ai non addetti ai lavori, "arricchita" da un’appendice di testi e da note biografiche sui vari autori trattati. Il saggio si focalizza sui filosofi della Scuola di FRancoforte, in primis Benjoamin.
Concordo sulla sua comprensibilità, ma non capisco proprio a chi sia diretta... forse davvero più adatta ad una sessione televisiva che ad essere latta come saggio?

Letizia Mencarini

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Mi è piaciuto di più perché l’ho trovato più comprensibile piú discorsivo e meno didattico

Luana Infanti

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Il Saggio di Marramao parla del pensiero filosofico della scuola di Francoforte, istituto in cui, nella prima metà del Novecento, fiorì la teoria critica, e più in generale una analisi multidisciplinare della società. A partire dalle teorie marxiste, ma non solo, e alla luce dei recenti risvolti storici, dai fascismi alle guerre mondiali, il saggio ripercorre i pensieri della Scuola facendosi guidare soprattutto da uno degli esponenti più caratteristici, Walter Benjamin, ma non solo (si parla infatti anche di Adorno, Marcuse, Horkheimer..). imprescindibile dal suo pensiero la sua bibliografia, terminata con la tragica morte per suicidio dovuta al fallito tentativo di fuga dal regime Nazista.
Un saggio a tratti conciso, ricco di citazioni, che impongono al lettore meno esperto una continua ricerca delle fonti; forse un manuale più adatto agli addetti ai lavori che ai neofiti.

Sara Volpini

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Libro che non mi ha preso minimante, peccato.

Giorgio Berardini

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Un saggio divisi in tre parti, di cui la prima – probabilmente la più interessante per chi voglia avvicinarsi alla filosofia di Walter Benjamin e alla cosiddetta ‘Scuola di Francoforte’ – non è altro che una trascrizione di una conferenza televisiva andata in onda sulla RAI nel 2016. La trascrizione probabilmente perde la freschezza del racconto televisivo, ma rimane un interessante e sintetica vista utile per il profano che voglia avvicinarsi a questi temi. La seconda parte riporta una prefazione già pubblicata dall’autore (“Teoria Critica e il suo rovescio”), mentre la terza esplora i protagonisti e i loro principali testi. Nel complesso il saggio manca di una certa unità, e rischia di disorientare il lettore profano: a mio avviso la parte più interessante è sicuramente la prima. Parliamo di circa una quarantina di pagine autoconsistenti che gettano una luce interessante sul rapporto tra le tesi filosofiche di Benjamin e della scuola di Francoforte con la drammatica storia dell’Europa del nazismo.

Alessandro Cappelletti