< Bestiario matematico di  Paolo Alessandrini (Hoepli)

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Interessante. Ben scritto.

Loretta Rossi

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Come rendere simpatici i numeri e tutto ciò che deriva da essi (dalle forme geometriche all’analisi applicata ai software). Linguaggio vivace e fresco, esempi concreti e accattivanti, con qualche spunto anche dalla letteratura. In questo caso, ha saputo recuperare anche i ricordi belli legati alla matematica e ha risvegliato anche qualche curiosità.

Erika Spaggiari

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É davvero possibile rendere la matematica e i suoi concetti/teoremi più astrusi alla portata di tutti?
Paolo Alessandrini unisce il Teorema di Pitagora, le funzioni esponenziali e il concetto di infinito con i Maya, l’epica e il Signore degli anelli, perchè il mostro può anche essere bello!
Una lettura interessante e inaspettatamente scorrevole.

Elena Saviolo

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Libro godibilissimo, argomenti sempre più difficili affrontati con la medesima leggerezza, a dimostrazione che concetti complessi possono essere spiegati in maniera semplice, non semplicistica
Non esistono concetti difficili da spiegare, esistono concetti spiegati male o in maniera difficile, iniziatica

Lucio Cannavale

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Pur essendo interessata all’argomento, il libro non è troppo divulgativo . Troppo minuzioso, spesso pesante, non credo sia per “il grande pubblico”, ma apprezzo molto la tematica.

Claudia

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Non avrei mai pensato di dirlo né tantomeno avrei mai pensato di leggere un libro di matematica se non quello di scuola ma il "Bestiario Matematico" di Paolo Alessandri è stato davvero una scoperta. Mentre " E Naturale Bellezza" di Beatrice Mautino tratta di argomenti di cui si parla molto e possono piacere a più persone penso che far piacere un libro di matematica sia più complicato. È stata una piacevole scoperta e mi è piaciuta soprattutto la parte finale in cui approfondisce i vari argomenti.

Elisa Greco

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Un saggio ben scritto su alcune “ bestie” della matematica: lo zero, l’infinito, la geometria non euclidea ecc. L’autore ne ripercorre la storia attraverso un approccio quasi narrativo, prendendo spunto dai bestiari medievali per andare alla scoperta della bellezza della matematica. Sicuramente appassionante per chi abbia un interesse specifico per questa disciplina o quantomeno la ami: potrà conoscerne la storia attraverso aneddoti, “matemaghi” “miti”, acquisendo una maggiore familiarità con le “scoperte” più rilevanti. Tuttavia, per quanto lo stile cerchi di essere discorsivo e ironico e contenga anche riferimenti ad altri ambiti che alleggeriscono il tema, l’insieme non è di facile lettura per chi non abbia almeno qualche nozione o una formazione scientifica o quantomeno una spiccata curiosità: se non si ama già la matematica la lettura può risultare comunque pesante e faticosa, nonostante la trovata del bestiario e l’impostazione divulgativa. Un buon testo espositivo, documentato dal punto di vista storico-scientifico, ma non una lettura particolarmente originale o che susciti l’interesse per questi temi in chi non lo abbia già prima.

Maria Cervone

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La matematica per me è sempre stata fin dalle elementari un mostro...
Grazie anche a insegnanti MOSTRI
Ecco,
Questo libro con il suo matemago me la fatta guardare e ascoltare con altri occhi.
Lo consiglio a tutte quelle persone che come me hanno tanto sofferto sui banchi di scuola,
Ma anche a chi
È innamorato di questa materia.

Fanny rancan

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Si tratta di un avvicinamento fantastico alla matematica con animali che rappresentano gli enigmi e " Matemaghi " che cercano di svelarli ( catturarli).
Illustrazioni colorate e spunti nuovi ed interessanti.
Un poco prolisse le descrizioni. Si ha la sensazione che si segua il filone maghetto...

Luigi Capeleto

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La matematica NON mi è mai piaciuta.
Il libro tratta di «Mostri e strane creature nel regno dei numeri»; e infatti Alessandrini non parla di matematici ma di matemaghi, cosa che mi ha super incuriosita.
bella e divertente la storia sullo zero.
molto carino, una classica lettura estiva.

Elisa Croci