< Bestiario politico. La storia della politica tra mito e realtà per cap di  Gianluca Briguglia (HarperAndCollins)

Qui di seguito le recensioni di BestiarioPolitico raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Raccontare l’evoluzione del pensiero politico, attraverso racconti, personaggi e autori veramente esistiti o immaginari, è possibile, e l’autore riesce a farlo bene, anche se in certi punti in maniera troppo prolissa e complicata. È facile perdere il filo del discorso o semplicemente perdersi nei propri pensieri nel corso della lettura. Forse troppo da dire in poco spazio.

Giada Caparrotta

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’Bestiario Politico’ è una lezione di storia, arte, letteratura, politica, filosofia.... La nostra storia. Si apre un ventaglio di livelli di lettura diversi, e indipendentemente dal riferimento temporale, è evidente quanto tutto ciò che leggiamo sia attuale, siano le domande che l’essere umano si fa da sempre. Le peripezie di ieri sono quelle di oggi, i mostri e i giganti hanno solamente cambiato nome o vestito.

Beatrice Bermond

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Il concetto da cui parte il saggio è decisamente interessante, così come tutto il percorso narrativo sviluppato dall’autore. E’ tuttavia necessaria un’attenta lettura per poter godere del libro e non è di semplice comprensione se non si è appassionati dell’argomento. Avendo però ascoltato già il podcast da cui è tratto il libro non ho trovato nessun argomento di novità rispetto ad esso.

Marianna Cruoglio

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Libro interessante e divertente, con una sintassi vivace che ricalca lo stile dei podcast da cui prende le mosse. Utile la riflessione sul rapporto tra politica e umanità, intesa come morire dell’ agire civico, in tutte le sue sfaccettature.

Serena S.

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Approccio originale tra mitologia, antropologia, filosofia e politica. Scritto in maniera agile e interessante fa un’excursus storico a partire dal mito di Adamo ed Eva e ci fa capire quanto i cosi detti "mostri" ci rappresentino e siano in realtà delle proiezioni di parti della nostra mente.

Orazio Palazzolo

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Ivana Bonsi

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Parallelismi storici e dotti insegnamenti su metodi di approccio alla politica.
Un breve excursus e considerazioni dell’autore su teorie politiche del passato passando da Machiavelli a Boccaccio a Christine de pizan.
Lettura scorrevole e che suscita curiosità ma non è ben chiaro alla scrivente il filo conduttore del pensiero dell’autore. Nel complesso una piacevole lettura.

Ida Napolitano

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Bestiario Politico
A partire dalla godibilissima introduzione che spiega anche il titolo (‘Anche la politica – che qui per noi vuol dire semplicemente la vita associata, il potere che la rende possibile o rischia di disgregarla, la capacità di progettare nuovi mondi – ha infatti le sue figure, i suoi personaggi, reali o inesistenti, che possono essere collezionati in un bestiario, con tutti i suoi livelli di lettura e del piacere associato a questa molteplicità.’), ho trovato questo testo estremamente apprezzabile, dotto e piacevole, profondo e fruibile al tempo stesso. Certo ogni tanto l’A. ci sottopone ad uno sconfortante confronto con una cultura davvero estesa che ci fa vergognare quando ci accorgiamo di non aver mai sentito nominare prima un personaggio così interessante come Christine de Pizan o avere idea di chi fossero i Cinocefali. Ma non importa, il merito del testo è quello di un cilindro spumeggiante dal quale escono pezzi di storia, fantasie, miti come un succedersi di stimoli che attivano curiosità, domande, aperture della mente. Mi è piaciuta anche l’organizzazione dei capitoli con l’ultimo capitolo (La Peste. Un nuovo inizio) che chiude il cerchio del primo capitolo (Adamo ed Eva. L’inizio degli inizi): un’immagine che ripropone l’andamento stesso della storia umana che ciclicamente si ripete.


Livia Tabanelli