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Blows Against The Empire è un saggio di nicchia, per appassionati di musica rock, che sicuramente lo apprezzeranno.
Parla dei Jefferson Airplane in particolare, ma con un occhio attento al contesto storico, politico e sociologico degli anni sessanta e settanta del novecento.
Margherita Pera
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Libro sicuramente ben strutturato per un appassionato del genere musicalee la storia di quel paritcolare periodo a San Francisco metà anni sessanta inizio anni settanta. Purtuttavia il mio interesse per l’argomento è molto basso e non conosco nessuna canzone citata nel testo nonostante la fama del gruppo, sono nata nel 1961 ed ero troppo piccola in quel periodo; nostante tutto il libro l’ho preferito all’altro saggio assegnatomi.
LOREDANA TORRISI
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Ho letto solo poche pagine perchè non mi interessava quanto descritto.
Lucia Tarli
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“Blows against the empire” è un interessantissimo saggio scritto da Aureliano Petrucci, che ci fa letteralmente “viaggiare a bordo dell’astronave Jefferson”, come recita il sottotitolo, ovvero conoscere la genesi, la storia e il significato di questo album cult della cultura hippie e dello psych-rock, pubblicato nel 1970 da Paul Kantner e gli Jefferson Starship. Per me scoprirlo è stata un’esperienza assolutamente inaspettata. Praticamente a digiuno di musica di quel periodo, mi sono ritrovata ad ascoltare le tracce dell’album, così come tutte le altre canzoni dei Jefferson Airplane, durante la lettura: consigliatissimo! Il libro si divide in due capitoli: nel primo viene delineata la storia del gruppo e la nascita dei vari album (con tanto di foto delle copertine), nel secondo viene spiegato il concept dell’album e le singole canzoni, che sono anche tradotte e analizzate. Preziosissima infine la postfazione di Giorgio Mariani, che inquadra l’album nell’ambito della letteratura anglo-americana, nel solco. Il saggio mi ha intrattenuta ed incuriosita. Inoltre, ha colpito nel segno perché ha fatto ascoltare ed apprezzare l’album ad una totale ignorante in materia!!!
Daniela Russo
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Piuttosto interessante, punteggiato da aneddotica curiosa
Francesca Golinelli
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Un saggio su una parte di musica per me abbastanza sconosciuta e che mi ha permesso di affacciarmi ad un mondo quasi irreale.
Andrea Borghi