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Caccia al virus di Michela Mezza ed Andrea Crisanti è una lucida analisi del cortocircuito tra Sapere e Potere che tanti danni (e morti evitabili) ha causato dall’inizio della pandemia da Covid 19.
Un incalzarsi di domande intelligenti e precise e risposte mirabilmente chiare e semplici ma mai semplicistico. La formula chiave è "Vaccini più Sorveglianza": con una strategia data driven che sfrutti i mobility report dei colossi del web (a cui non temiamo di demandare quotidianamente la nostra privacy) affinché si possa realizzare concretamente un network testing ed evitare che da un singolo contagio si arrivi ad un focolaio.
Il fallimento del contact tracing, il decentramento regionale della sanità, il non aver capito l’importanza di tamponi a tappeto nelle aree dei cluster per scovare gli asintomatici, inconsapevoli quanto pericolosi "untori".. sono solo alcuni dei problemi che ci trasciniamo ancora oggi; in questi due anni poco o nulla è cambiato nell’approccio alla circoscrizione del virus: continuando a seguire logiche "politiche" e non "scientifiche" difficilmente potremo limitare i costi sociali di questa perdurante pandemia.
Lavinia Gulí
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Il saggio di Andrea Crisanti e Michele Mezza si apre con la bella introduzione di quest’ultimo che introduce il filo rosso che ci condurrà attraverso tutta la lettura. Si tratta, a mio avviso, di un saggio affatto noioso o criptico, che ci illumina su quanto abbiamo attraversato nella pandemia senza, il più delle volte, avere gli strumenti/informazioni per capire. Vi sono molte informazioni chiare ed essenziali come quelle sulle varianti del Covid 19, la soggettività della risposta ai vaccini, il rapporto tra indice di mobilità e contagi e decessi e la giostra evolutiva nel rapporto tra micro-organismo e ospite (concettualizzata con la corsa della Regina Rossa di “Alice oltre lo specchio”). Il punto di forza del saggio è offerto però, a mio avviso, dai continui stimoli che ci inducono ad uscire dalla sterile dicotomia, libertà individuale/stato, in cui siamo impantanati da tempo. I due autori ci inducono infatti ad una più ampia riflessione sui temi di salute e potere, vaccini e sorveglianza e sapere e potere. La scienza viene ricondotta al suo originale significato di raccolta ed osservazione di dati, espressione di dubbi e soprattutto campo di curiosità infinita. Sin dall’introduzione del saggio la nostra attenzione viene ampliata e spostata dalla pandemia alla sindemia (fenomeno epidemiologico connesso e indotto innanzitutto da fattori socio-culturali ed economici), dando luce al fenomeno sociale che stiamo vivendo e che comporta una profonda deformazione delle nostre relazioni personali.
Mariarosa Ventura
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Un testo a carattere compilativo ma efficace che tiene conto della tragedia che abbiamo vissuto e delle sue possibili evoluzioni.l ’ esperienza di medico a servizio della società
Giuseppe Ceglie
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Con il libro scritto in collaborazione tra Andrea Crisanti e Michele Mezza, mi sono reso più chiaro tanto delle notizie che tra Radio, Televisione e Giornali ho ascoltato. Un concetto ricordo sempre: 1) Necessità del supporto scientifico alla politica.
Giuseppe magaletti
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Caccia al Virus mi ha solo riempito la testa di punti di vista diversi da quelli già noti, ma non essenziali. Avere illuminazioni a posteriori su quello che è successo non mi sembra sano...e neppure una novità.
Roberto Munari.
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Una corretta e onesta capacità di giudizio trasuda dalle pagine del libro di Grisanti e Mezza. Una sorta di lunga intervista - a tratti, in senso buono, una geremiade - sottesa a diramare la divulgazione scientifica anche come elemento culturale.
l’oggetto del contendere è tristemente noto e presente. nel libro vengono palesate soluzioni apparentemente semplici. tracciabilità, ridondanza, data driven (per citarne alcune).
E alla fine ci ritroviamo assaliti da lubraniana domanda: come sia possibile che la competenza del Grisanti sia relegata in una villa veneta anzichè opposta in prima linea alla caccia al virus.
Leone Branca
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Molto stimolante in quanto il colloquio tra Crisanti e Mezza avviene nella primavera del 2021, dopo la seconda ondata della epidemia e nel corso della seconda riapertura e allentamento delle misure anti Covid-19. Le riflessioni espresse circa il tempo di efficacia dei vaccini, il pericolo delle varianti, la necessità di attuare un efficace sistema di tracciamento in una lotta che sarà ancora lunga, appaiono estremamente attuali, in questo periodo di rilassamento in cui la paura della pandemia è soppiantata dalla paura dell’economia di guerra
Alessandro Guaitoli
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Cosa si nasconde dietro i fantasmagorici pacchi di Amazon, ordinati con un semplice click del nostro computer o con un breve ordine mobile? Quali sono i meccanismi che regolano l’incessante via vai del food delivery? Quale organizzazione vi è dietro la rete che gestisce i trasporti intermodali dei containers?
Angelo Mastrandrea risponde a questi numerosi interrogativi, conducendo il lettore nelle tortuose e oscure strade della logistica e del macrouniverso dell’e-commerce, raccontando alcuni casi emblematici dei giganti dell’industria di trasporto e distribuzione.
Il saggio si esplica con una puntuale ed accurata disamina, ricca di testimonianze e racconti di lavoratori, associazioni, sindacati, che hanno provato a combattere soprusi, sfruttamento e contratti di lavoro umilianti. Un’epica battaglia di Davide contro il gigante Golia, che si esplica nella denuncia dello stritolante e perverso "meccanismo di distribuzione amazoniana", pronta a prosciugare la linfa vitale dei dipendenti con controlli massicci e militareschi, promuovendo una super velocità (specialmente nel ruolo dei cosiddetti "pickers"), che farebbe una baffo a Flash Gordon, per incrementare il successo produttivo.
La stessa attenzione narrativa è riservata a casi di ribellione e sovrasfruttamento nei confronti dei magazzinieri della Città del Libro di Stradella, agli orrori delle multinazionali legate alla moda low-cost e al fast fashion, alla mafia dei trasportatori della Geotrans in Sicilia e alle logoranti ore di lavoro a cavallo di una moto o di una bicicletta percorsi dai riders. Il tutto per soddisfare in maniera ottimale il cliente, per rendere istantanea la consegna dell’ordine.
Un saggio avvincente e ben scritto, una lettura necessaria per comprendere i danni che possono scaturire dall’abuso del celebre proverbio: "il tempo è denaro".
Cristiana Cataleta