< Cartier-bresson libro dopo libro di  Ferdinando Scianna (Contrasto)

Qui di seguito le recensioni di CartierBressonLibroDopoLibro raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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La conversazione di Ferdinando Scianna, di origine siciliana, con Henri Cartier-Bresson, uno dei maestri del secolo scorso, prende spunto da due passioni che si intersecano: quella per i libri e quella per la fotografia. In questo volume i pensieri di Scianna sono un pretesto per invogliare il lettore o la lettrice ad addentrarsi nei meandri della fotografia intesa come arte. Fotografare non significa soltanto raccontare la realtà così come appare, ma come essa è, mediante lo sguardo che riesce a cogliere l’istante per renderlo eterno, infinito. La fotografia è una sorta di astrazione che accarezza simultaneamente l’occhio e l’anima di chi fotografa e di chi osserva.

Silvana Ciuonzo

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“Libro dopo libro” scaturisce dalla passione di Ferdinando Scianna per i libri di fotografia, e in particolare per i libri di Henri Cartier-Bresson. Nasce così il racconto molto personale che il grande fotografo Scianna fa del “maestro dei maestri” della fotografia, Henri Cartier-Bresson, attraverso i libri da lui pubblicati. Sorprende che in questo libro non siano riportate fotografie ma si capisce fin dalle prime pagine che esso va oltre, che i libri di HCB sono il filo conduttore che unisce, stimola e mette in fila i ricordi di Scianna dei momenti condivisi con HCB, di aneddoti sulla sua vita, del rigore nella scelta delle fotografie, della comune passione per la fotografia. Ed è così che la narrazione della vita di HCB diventa racconto della vita di Scianna, con l’arte della fotografia a reggere il tutto. Non mancano spunti tecnici e piccole rivalse nello scoprire impercettibili inganni.

Manuela Santarosa

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bella raccolta di articoli che ci guidano in uno studio dell’invecchiamento e di come lo stesso sia sfruttato a fini commerciali, illuminante il capitolo sul fertility day.

riccardo i.

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Libro 2. Cartier Bresson Libro dopo libro
Tra i due ho preferito questo testo. L’autore dà per scontato, giustamente, che il lettore conosca l’opera del fotografo. Non è il mio caso. Per questo avrei preferito avere sotto gli occhi le foto, man mano che venivano spiegate. Mi ha messo però curiosità e di volta in volta me le andavo a vedere. Purtroppo l’argomento non è di mio interesse, per questo alle volte l’ho trovato un po’ noioso. Ho comunque apprezzato lo stile di scrittura dell’autore che mi ha fatto arrivare alla fine del libro!

Elena

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"La fotografia...... significa mettere sulla stessa linea di mira, in equilibrio, l’occhio, la mente e il cuore"...questa frase, per nulla sibillina, me l’aveva citata un amico anni, fa mentre giocavamo con dei dadi dalla forma di maialino, il punteggio massimo derivava dalla posizione di caduta, facevano parte di un acquisto fatto in Irlanda dopo un viaggio studio.
La frase mi sembrava un comandamento e forse il gioco con i maialini l’ha resa più reale, vista l’idiozia del gioco e la semplicità del pensiero.

Roberto Munari.

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Ho apprezzato particolarmente e preferito la prima opera: "Libro dopo libro" in quanto emerge tutto l’affetto e l’ammirazione di Ferdinando Scianna per il maestro e grande fotografo Henri Cartier Bresson.
E’ un libro di non molte pagine ma ricche e significative che colgono nel profondo per far conoscere meglio la figura del Bresson privato.
Consigliato per chi vuole scoprire la storia della fotografia e dei suoi maestri in maniera non convenzionale.
La scrittura fluida e passionale che caratterizza questo libro lo rende ancora più piacevole e in certi punti davvero emozionante.

Luca Dordoni

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Traspare chiaramente l’amicizia e la stima di Scianna nei confronti di HCB. La gratitudine nei confronti di un maestro, che forse va oltre il semplice mestiere, per mescolarsi alla vita.
Temo però che quest’opera possa venire compiutamente apprezzata solo da chi già pratichi la fotografia e conosca già i due grandi fotografi.
Forse a prima vista può sconcertare l’assenza di immagini in un libro che è incentrato su due fotografi così famosi. Ovviamente, questa scelta, nel corso della lettura, si rivela comprensibile e giustificata dall’economia del libro. Ho trovato particolarmente calzante e sagace l’introduzione di Stefano Bartezzaghi.

Anita Fiorin

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Una piacevole lettura che mi ha accompagnato alla scoperta di un grande artista. È stato un po’ come incontrare Scianna a tu per tu ed ascoltare i suoi pensieri, i ricordi di questa amicizia. Purtroppo però, per chi, come me, è un neofita e non conosce bene il lavoro di HCB, risulta difficile percepire appieno la grandezza di certi scatti senza vedere l’immagine di cui si sta parlando. Ho risolto ricercando una ad una le foto menzionate e facendo la spola tra libro e internet...

Carla Cavallini