< Casa è dove fa male di  Massimo Cuomo (EO)

Qui di seguito le recensioni di CasaEDoveFaMale raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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La lenta narrazione porta il lettore a soffermarsi su ogni parola, riflettendo sull’importanza del concetto di "casa". Quella casa che come uno scrigno ci protegge e custodisce i nostri segreti, i nostri pensieri, le paure più grandi ma anche le gioie vissute. Perché casa è quel posto in cui ci si sente veramente liberi di esprimere se stessi anche nelle azioni quotidiane, come dimostrano le storie del romanzo.

Carmen Peluso

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Descrizioni minuziose prolungate e compiaciute di corpi senza anima, sopra le righe alla maniera di Egon Schiele. Fastidiosa e banale, la similitudine (piuttosto scontata) fra la colonia umana e quella "topesca". Racconto compiaciuto e forzatamente impersonale, nonostante l’autore faccia di tanto in tanto capolino senza che se ne comprenda né la natura né la funzione, gradualmente più invadente fino a qualche conclusiva riflessione moraleggiante.

Maria Bruna Scarano

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A metà strada fra splatter e commedia surreale, racconta abitudini, ossessioni e perversioni dell’uomo (o della donna) della porta accanto, senza mai cadere nel moralismo.
Del resto, chi di noi può dire di essere la stessa persona in casa e fuori?
Mi ha ricordato a tratti Amminiti, per quella capacità di raccontare storie italianissime con la lente dei generi cinematografici americani.

Barbara Lauro

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Un tentativo maldestro e un po’ macabro di ricalcare La vita, istruzioni per l’uso di Perec.

Margherita Falzone

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Il libro mi é piaciuto molto, mi ha coinvolto e mi ha invogliato la lettura.
Sin dalla prima pagina mi sono immersa nelle vite degli abitanti del palazzo.
Sembrava di essere nella palazzina di fronte e di sbirciare dalla finestra...
Libro da pubblicizzare e promuovere.

Vanessa Burella

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L’autore di questo libro ha voluto raccontare come le vite dei coinquilini di un semplice palazzo, in questo caso di Mestre, ma che in realtà potevano essere di qualunque città, si sono intrecciate e si intrecciano nella vita di tutti i giorni e spesso ci capita di fantasticare sulla loro vita, sulle loro abitudini. Non solo, ma spesso fantastichiamo sulla vita degli altri o esprimiamo giudizi anche quando ci capita di guardare nella casa di qualcuno, solo perchè quest’ultimo ha lasciato la finestra aperta o la luce accesa o semplicemente la tenda della finestra non la copre. Ed e qui che la nostra mente comincia a fantasticare e forse a voler saper sempre di più.
Inoltre leggendo questo libro mi venuto in mente un evento che ha stravolto le nostre vite e le nostre abitudini, ovvero il periodo del lockdown.
Questa esperienza ha cambiato le nostre abitudini e anche il nostro modo di guardare. Per alcuni casa non è stato più il luogo sicuro dove riposare ma casa si è trasformato in una vera e propria gabbia. Per altri invece è stata un’opportunità per conoscere meglio se stessi e l’altra persona, la cosiddetta compagna o compagno di vita, paradossale direi, eppure per molti è stato cosi. In questa circostanza abbiamo imparato ad apprezzare molte più cose che in situazione normali non avremmo mai prestato attenzione

Anna Saccotelli

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"Casa è dove fa male" è sicuramente un libro ben scritto, tuttavia l’ho trovato pervaso da un intento metaforico fin troppo eccessivo nel voler sottolineare le brutture dei nostri tempi.
Anche il sentimento dell’amore che attraversa tutte le pagine è rappresentato, quasi esclusivamente, nelle sue forme peggiori, sgradevoli che non lasciano via di scampo. Ancora più urticanti se paragonati alla freschezza dei sentimenti, pur con alcuni eccessi, che provano i personaggi nel libro della Sacrato

SILVANO PATACCA - PISA

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Le vite dei condomini di un palazzo si intersecano in una narrazione particolare, con un narratore onniscente dall’identitá misteriosa, un osservatore silenzioso che spia e sa ogni movimento e ogni torbido segreto dei vari personaggi che va via via presentando, in un modo molto originale. Crudo, brutale e tristemente realistico ritratto delle brutture umane. Decisamente consigliato a chi vorrebbe sapere chi si nasconde dietro lo spioncino.

Valentina Pironi