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Cinema Italia è un manuale che analizza il cinema come strumento per cogliere elementi della società nel momento in cui il film è stato girato. Un aspetto che non avevo mai considerato ma che in effetti desta una certa curiosità. Storia e film si intrecciano per tutto il libro quindi, oltre al cinema, siamo di fronte a un manuale quasi storico.
Ho scelto questo libro come migliore perché mi sembra meglio strutturato ma in realtà, a causa della mia poca conoscenza dell’argomento, ho trosato noioso anche questo.
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Dal titolo e dalle premesse ero certa che il libro preferito tra i due sarebbe stato CinemaItalia. Purtroppo però la scrittura (un saggio che a parer mio da molto per scontato) e la struttura del libro (troppe note e a fine libro, non comodamente a piè di pagina), mi hanno impedito di comprendere appieno ciò che l’autore voleva trasmettere
Alessandra Palmulli
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Valorizza il cinema italiano e si scopre che non c’è confronto con quello americano. I film italiani sono cultura.
Hermine Tuzzi
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Cinema Italia è a mio avviso un libro davvero prezioso. L’autore tratteggia il rapporto tra la storia più recente d’italia (concentrandosi soprattutto sul ’900) e il cinema considerando quest’ultimo in una triplice veste: "come agente di storia, come strumento per raccontare la storia e come fonte per la conoscenza storica". La tesi del testo è che i film hanno contribuito a "fare gli italiani", come recita il sottotitolo. L’autore è un apprezzato storico e dal libro emergono i suoi straordinari pregi: la competenza, la chiarezza espositiva, la precisione dei riferimenti, la facilità di comunicazione, la modestia con cui interagisce col lettore (nonostante la sua alta levatura). il risultato è un libro godibile oltre che utile.
Silvia Buson
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Libro importante, fondamentale per vedere oltre lo schermo. Appassionante e chiarificatore. Esaustivo per capire i messaggi storici rappresentati nei film, i messaggi sociali. Un libro che tutti dovrebbero studiare per costruirsi una cultura di base prima di entrare in qualsiasi sala cinematografica o di sedersi sul divano a "guardare " un film. Il film si può anche guardare , ma per capirlo ci si deve entrare . Come quando si legge un libro e si deve "entrare" nel libro per viverlo e capirlo.
Giancarlo Iseppi
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La storia del cinema italiano è anche la storia d’Italia. Interessantissimo.
Elisabetta Niccolai
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Cinemaitalia mi è piaciuto come sempre mi accade con i libri che insegnano qualcosa senza averne la pretesa e al contempo sono scritti bene.
La prima parte addirittura avvincente.
In fare gli italiani si dilunga in descrizioni un po’ noiose, per me almeno.
Seconda parte :molto interessanti i risvolti nei comportamenti dei politici addirittura illuminante la lettura che fa del film “il Sospetto “ Bel saggio quasi un romanzo.
Lola Sivieri
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CinemaItalia, è il libro che tutti vorremmo aver studiato per comprendere meglio la nostra storia recente. Ci insegna non solo a leggere gli eventi in maniera antropologica, ma ci guida nel capire come i personaggi principali di film come Poveri ma belli, il Sorpasso ecc, non fossero caricaturali, ma fossero modelli al veri e propri di un campione d’italiano.
Il cinema ha reso italia nazione e gli italiani popolo. Un libro profondo ed appassionante che ci educa a capire la struttura e le scelte dei registi italiani.
Il libro che tutti vorrebbero leggere ed avere nella propria libreria.
Imperdibile!
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Un invito alla visione, una nuova chiave di lettura, un’andata e ritorno tra passato e presente. Il cinema da strumento per raccontare la storia diviene un documento per conoscere la storia, una fonte straordinaria e dinamica. Cinema come racconto, come documento e come agente di storia in grado di costruire la storia incidendo sui comportamenti, sulle scelte, sulle abitudini. L’autore
ci guida così in ciò che ha contribuito a fare l’immagine degli italiani. Un film storico ci dice molto più sul presente in cui viene realizzato che sul passato che racconta. Il rapporto tra cinema e storia, un duplice viaggio nel tempo: il passato che il film racconta e il presente in cui viene proiettato nelle sale. " Nei confronti del passato ci troviamo davanti a una narrazione nella quale è importante sottolineare l’ipotesi interpretativa a cui è ispirata, collocarla nel dibattito storiografico, verificarne la solidità dell’impianto archivistico e documentario; nei confronti del presente il film si caratterizza come una fonte per la conoscenza storica per leggervi le tracce dello spirito del tempo, frugare nel suo materiale per indagare sui comportamenti, i quadri mentali, le scelte politiche..."
Maura Cadei
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Lettura apprezzabile.
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Questo libro è la storia del ’900 italiano scritta da uno storico, Giovanni De Luna, utilizzando i film come strumento di indagine storica. Parte dall’assunto che i film descrivono il periodo storico che raccontano, descrivono il periodo in cui vengono realizzati, ma sono anche agenti di storia in quanto incidono e determinano i comportamenti della collettività. L’autore segue un percorso che utilizza sia film d’autore che film popolari. La scrittura è rigorosa, ma semplice ed elegante. La lettura è piacevole, veloce e appassionante, si ripercorrono gli anni dal primo novecento fino al 2000. È un libro per curiosi, nostalgici e appassionati di cinema e di storia.
Luisa Morizio