< Cinque sorelle di  Cinzia Giorgio (NewtonCompton)

Qui di seguito le recensioni di CinqueSorelle raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Libro scorrevole, piacevole e d’ispirazione.
Mi rendo conto che la mia recensione non è tanto sul libro in se ma, forse, più sul genere.
Sembra un libro già letto, una storia già vista.
La necessità di scrivere storie vissute, certo interessanti, non mi ha mai convito, forse per questa perenne voglia di ritrovare nella storia di qualcuno un pezzettino della nostra vita, o peggio, un sogno di vita che non ci rappresenta. Ecco, forse si tratta di malinconia mista a frustrazione. Credo sia abbastanza tipico della letteratura italiana contemporanea questo rifugiarsi in avventure che qualcuno ha vissuto per noi e nelle quali il protagonista, e qua arriva la frustrazione, non saremo noi.

Franziska Struwe

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Cinque sorelle è un romanzo ben scritto, scorrevole, però la narrazione procede in superficie senza andare in profondità. Personaggi dalla psicologia accennata e una visione della vita patinata fanno pensare più a una soap opera che ha un libro. Il finale è affrettato e la famiglia Fendi rimane sullo sfondo. Libro piacevole per una lettura leggera.

Elisa Longo

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Grandi lettori
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Ho letto prima cinque sorelle e quando ho cominciato a leggere Oltre le quinte ero convinto che avrei votato il secondo, ma man mano che il libro proseguiva, ha rivalutato il primo. Fra i due libri molte analogie, il tema legato ad un “arte” (moda e musica). l’idea di un figlio che non vive con i suoi genitori, l’ambientazione in regimi totalitari fra le due guerre. Scritto forse meglio Oltre le quinte, più leggibile e più costruito Cinque sorelle che fra due libri che si leggono bene, libri da treno direi, vince di pochissimo, ma sono stato molto incerto. Adesso che faccio parte dei giurati comincerò a non essere d’accordo anche con il mio voto (vedi mio profilo).
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Se l’intento era quello di emulare “I leoni di Sicilia” non ci siamo. Ci sono due storie che si intrecciamo e quella della famiglia Fendi non pare mai la principale. La seconda storia ha qualche pezzo di poca verosimiglianza, qualche salto di trama non secondario, ma si fa leggere. La leggibilità è il pregio maggiore di questo libro, la mancanza di profondità il difetto peggiore, anche l’ambientazione storica nel ventennio manca di carattere. Buono ma non ottimo. – Luigi Tusino



Luigi Tusino

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Cinzia Giorgio ha scritto un libro interessante e piacevole . Interessante perché parla di una vicenda che racconta anche lo sviluppo di una realtà imprenditoriale italiana rilevante a livello mondiale rivelando particolari non scontati ed importanti per capire alcuni aspetti dello straordinario successo ottenuto dalle protagoniste
Le vicende, personali di Maddalena , Clelia , Veronica che si intrecciano con quelle di Adele e le sue cinque straordinarie figlie , sono rappresentate da una scrittura elegante e sintetica ma al tempo stesso esaustiva del profilo psicologico dei personaggi.Si apprezzano anche i profili di alcuni personaggi ed avvenimenti storici legati all’ epoca e di altri importanti  come il Maestro   Karl Lagerfeld
                                           

Stefania Bisaccioni De Angelis

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La storia delle sorelle Fendi è meravigliosa.Il solo fatto di sapere come è iniziato tutto, la determinazione di Adele e poi di tutta la famiglia, insieme alla storia di amicizia della cara amica Maddalena, mi ha velocizzato nel leggere il libro. L’amicizia che durerà anche nelle generazioni future, con sfondo un’Italia che sta cambiando(anzi è già cambiata), il problema della questione femminile, ha risvegliato in me una grande ammirazione per tutti i protagonisti del romanzo. E poi l’ascesa del marchio Fendi nel mondo, ci porta grande orgoglio, sapendo poi che  nasce tutto questo da grandi personaggi realmente esistiti, che da niente o quasi, e con tanto lavoro e rispetto, hanno saputo trovare il modo di farcela.

Francesca Sensi