< Colpevoli di  Sandra Bonsanti, Stefania Limiti (Chiarelettere)

Qui di seguito le recensioni di Colpevoli raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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"Colpevoli" è davvero molto interessante, anche perché parla di politici che siamo stati abituati a conoscere, anche se di una generazione postuma rispetto ai fatti.
Scritto molto bene, ho apprezzato il tono confidenziale dell’autrice.

Barbara Bria

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Pur apprezzando le esperienze dirette portate dall’autrice a supporto delle sue tesi, trovo il testo di difficile comprensione per chi non ha una conoscenza approfondita delle vicende politiche degli anni ’80 e dei suoi protagonisti.
Si percepisce una valutazione di parte di quanto successo, senza fornire alcuna prova a supporto di quanto affermato.
Mi aspettavo un libro più storico, volto a fornire un’idea più precisa di quello che ha rappresentato la P2, perché e come è nata

Chiara Anghileri

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Un ricco racconto degli eventi dal punto di vista privilegiato di chi ha avuto modo di raccontarli e approfondirli in prima persona. Lo stile è chiaro sin da subito e non è difficile stare al passo con il racconto, lasciandosi leggere scorrevolmente.
Necessita però di una dose di conoscenze della storia politica che ha travolto il nostro paese e forse, in mancanza di tali nozioni, può risultare alquanto difficile da seguire e comprendere.

Marianna Cruoglio

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molto interessante, difficile smettere di leggerlo

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L’analisi e la ricostruzione mi sono piaciuti.
Utilissimo per chi non ha vissuto l’epoca o per chi distratto ha bisogno di approfondire.
Oltremodo interessante per le analisi che naturalmente fatte a posteriori aggiungono spunti di riflessione

Davide Frulla

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Inizio a leggere questo libro e sembra una sorta di viaggio "dantesco" agli Inferi, girone "poteri occulti". Ci son pure due personaggi inquietanti: Belfagor e Belzebù...E invece è la realtà, la triste realtà! Attraverso un linguaggio incalzante ed incisivo, l’autrice cerca di fare luce su una delle pagine più buie della storia della nostra Repubblica. L’intento è chiaro: continuare a cercare la verità e non lasciar cadere nell’oblio una vicenda che ha minato dall’interno l’Ordine costituzionale ed i suoi valori fondanti. Bè, indubbiamente un racconto coinvolgente, grazie soprattutto ad estratti di interviste, interrogatori e pagine di diari segreti, inseriti con naturalezza dall’autrice all’interno della storia. Un libro di notevole spessore storico/politico e morale, da far leggere ai giovani, al fine di renderli testimoni di un passato "torbido" che, appunto, non deve essere dimenticato e che deve servire da monito alle nuove generazioni sull’importanza di cercare sempre la verità e di tentare di condurre un’esistenza alla luce della legalità e dei valori della nostra Costituzione.

Elena Giacometti

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A distanza di quarant’anni dalla scoperta degli elenchi della loggia P2 a Castiglion Fibocchi, pur non essendo un libro di storia che analizza in modo sistematico la vicenda, che viene invece ricostruita tramite la testimonianza e i ricordi dell’autrice, che con le sue inchieste e i suoi articoli ne ha seguito negli anni lo sviluppo, ritengo questo libro importante perché riporta all’attenzione uno spaccato importante della vita della repubblica italiana, dove la P2 e Gelli sono stati al centro di trame eversive e di stragi, collusioni con i servizi segreti deviati, rapporti fra stato e mafia e tra mafia e politica, ancora oggi non chiariti e spesso minimizzati. Come scrive all’inizio del libro la Bonsanti, la vicenda ha evidenziato che non c’era uno stato da una parte e servitori infedeli, deviati dall’altro, ma lo stato stesso era deviato, infedele rispetto ai suoi cittadini. Uno dei fatti che più mi ha impressionato, ad esempio, è sapere che tutta la struttura che conduceva le ricerche e le indagini nei giorni del rapimento di Moro era composto da aderenti allaP2. Importanti anche i passi che illustrano i rapporti fra Gelli e Andreotti, rispettivamente Belfagor e (forse) Belzebù, personaggi di un famoso editoriale di Craxi comparso sull’Avanti il 31 maggio 1981.
La lettura di questo libro mi ha fatto tornare l’interesse ad approfondire la vicenda specifica. Ne consiglierei quindi la lettura ai giovani e nelle scuole superiori. Si potrebbe così apprezzare anche il forte senso civico dell’autrice, che traspare in tutto il racconto.

Pierguido Fiorina

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Stefania Bonsanti, giornalista che con una carica emotiva e civile ingaggiò negli anni di fuoco una "lotta" per la verità.
Loggia P2, Andreotti, Gelli. Una parte di storia del nostro Paese ancora dolente.
Come dice giustamente Stefania Limiti, coautrice e giornalista, dovrebbero leggerlo nelle scuole!

Marialuce Marchetti

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Sandra Bonsanti, Colpevoli
Sandra Bonsanti, giornalista, scrittrice e politica italiana, scrive un libro per Chiarelettere sui i misteri che tutt’ora accompagnano la storia italiana, dai morti nei treni, come la strage dell’Italicus, o nelle stazioni, come nella strage di Bologna, fino alla strage di Piazza Fontana; e lo fa anche dialogando con Stefania Limiti, giornalista del Fatto Quotidiano e scrittrice, in un’intervista di chiusura del libro.
Dalla scoperta della nascita della Loggia massonica P2 sono passati 40 anni; in occasione di questa ricorrenza, la Bonsanti decide di raccontare tutto quello che ha visto: dalle sedute della Commissione che indagava sulla P2, presieduta da Tina Anselmi, fino a un giornalismo più d’assalto, sul campo, così come documentato da una delle foto del libro, che ritrae l’autrice insieme a un rappresentante dell’arma dei carabinieri con i pani di tritolo in mano, lì proprio dove era appena avvenuta la strage dell’Italicus. Poi la Bonsanti passa al caso Sindona, all’omicidio del giudice Livatino e l’uccisione del Generale Dalla Chiesa, soffermandosi anche su Licio Gelli, il Maestro venerabile, Tina Anselmi, Andreotti e Craxi.
Il libro, il cui obiettivo è fare i conti con i poteri occulti che hanno animato questo Paese e che (forse) continuano ad animarlo, è una preziosissima testimonianza fatta sul campo che racconta alcune tra le più dolorose pagine della storia italiana che ancora sanguinano. L’autrice ha inserito un’ottima bibliografia sulla Loggia P2 in chiusura.

Luisa Foti