< Come muore un regime. Il fascismo verso il 25 luglio di  Paolo Cacace (IlMulino)

Qui di seguito le recensioni di ComeMuoreUnRegime raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Libro pieno di nomi propri e descrizione minuziosa di vicende apprezzabili solo a chi conosce bene sia il periodo storico che la critica di quegli anni. Mi reputo ignorante in materia pertanto non ho strumenti necessari per apprezzare questo tipo di ricostruzione storica.

Valentina Barresi

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Tana libera tutti di Walter Veltroni Feltrinelli
Un libro che mi ha subito conquistata. La vita di Sami Modiano, scritta in prima persona e con un linguaggio semplice e diretto anche nei momenti di maggior tragicità, commuove e appassiona. E ci si sente accanto a lui quando ringrazia che la madre sia morta prima del dramma, quando va in cerca della sorella, quando resta solo ma va avanti, quando ha voglia di arrendersi, quando ritrova l’amico Piero. E quando ritorna nei luoghi dell’orrore e riesce a liberare la sua anima. Lo porterò sempre con me e inviterò altri a conoscerlo.

Rosangela Usai

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Paolo Cacace è in grado di ricostruire in maniera originale i retroscena che hanno tentato di abbattere la dittatura di Mussolini e Hitler prima del 25 luglio. Travolgenti e inedite le descrizioni delle percezioni tedesche circa i Savoia e le alte cariche istituzionali fasciste ritenute colpevoli di escogitare complotti contro le forze tedesche. Magistrale la capacità di Cacace di tenere vivo il racconto facendo combaciare approfonditamente tutti gli intrighi di corte che coinvolgono alti funzionari militari, monarchia, massoneria in una danza astuta e spregiudicata che porterà al crollo del fascismo.

Giulia De Biasio

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Grande saggio sul regime. Lettura scorrevole, nonostante le tematiche storiche affrontate. Citazioni inserite con maestria, non per far mostra di cultura ma ad integrazione del testo. La storia di un regime analizzata da altri punti di vita e supportata da documenti inediti. Tutto l’impianto stimola la lettura

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È un saggio che, basandosi su nuovi documenti e approfondendo un periodo storico molto breve in maniera accurata, presenta una visione innovativa sugli eventi svoltisi tra il rimpasto del governo Mussolini e il 25 luglio del 1943, quando Re Vittorio Emanuele III lo destituì e passo il governo al Generale Badoglio. Questa ricerca cerca di ricostruire le motivazioni reali e dare allo stesso tempo una risposta al disinteresse dell’opinione pubblica del tempo su fatti così determinanti sul tragico periodo successivo. Interessante e dettagliato

Giacomo Zipoli

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Devo dire che questo saggio mi ha stupito! Confesso subito che, essendomi l’ argomento MOOOOLTOOO INDIGESTO ( per non dir di peggio!

Roberta Scarpa

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Molto positivo il mio giudizio.
L’ultimo periodo "fascista" è descritto con dovizia di particolari non conosciuti.
La grande partecipazione di Maria Josè mi ha
veramente colpito.
Il saggio è scritto bene.

Patrizia Ronchini

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Libro storico, molto curato in profondità su un momento storico particolare, scrivendone le mille sfaccettature di un periodo molto oscuro, violento, senza libertà, animato da persone con mille demoni interni, poche certezze, tante contraddizioni che sembrano spingerli tutti verso eventi incredibili. Le malattie psicosomatiche di Mussolini, quelle vere quelle insomma insomma, tutti gli sbagli fatti prima di quel 25 luglio: una spiegazione molto chiara e particolareggiata di personaggi che hanno fatto e disfatto l’Italia, mentre i comuni mortali, morivano di violenza al fronte, di fame in casa...

Sandra Cerbolini

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Il racconto è ampio ed articolato, ricco di dettagli. Riguarda gli ultimi anni del periodo buio della dittatura fascista ed i personaggi sono innumerevoli.

Candida Bertoli