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questo l’ho letto tutto invece, era molto più breve. l’ho preferito perché sono riuscita a seguire meglio il filo della narrazione grazie alle ripetizioni contenute fra un capitolo e l’altro. Il tema lo sentivo più vicino ed immediato, ha decisamente stuzzicato la mia curiosità. Scoprire quanto la visione ottica sia influenzata da differente fattori mi ha letteralmente stupita, ho sempre creduto che le illusioni in cui cadiamo fossero dovute solamente a cause biologiche dell’essere umano. Ora so che l’esperienza del singolo ha un’influenza determinante e mi ha fatto molto riflettere sulla nostra sensibilità e fragilità. Mi è sembrato un libro "gentile": di fatto si parla di osservazioni impulsive a cui ognuno di noi non può sfuggire e in fondo va bene così, lo si accetta e si va avanti, ovviamente studiando e analizzando quello che realmente succede. é stato bello poter prendere coscienza di alcune funzioni e correlazioni che siamo in grado di svolgere intuitivamente, mi ha fatto sentire privilegiata possedere questo senso e più serena perché posso contare su delle abilità visive "innate" su cui non avevo mai riflettuto e che in realtà ho sempre avuto. Lo regalerei a qualcuno che ha bisogno di arrendersi un po’ alla corsa della vita, così può rendersi conto insegna di quante operazioni straordinarie facciamo con gli occhi ogni momento della nostra giornata.
Eleonora Giordani
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Un breve trattato su come la nostra conoscenza del mondo passi attraverso l’esperienza che ne facciamo grazie ai sensi. In particolare viene analizzato il senso della vista che determina fortemente la rappresentazione che ci facciamo del mondo e questa stessa esperienza della realtà condiziona il nostro modo di vedere.
Il libro é scritto in modo semplice ed accessibile, ma l’argomento avrebbe potuto godere di un maggior approfondimento.
Marzia Terragni
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Un saggio sulla conoscenza e sulla sua natura potrebbe risultare un po’ pretenzioso, eppure mi è piaciuto lo stile dell’autrice e il modo in cui ha ordinato gli argomenti affinché il lettore non fosse annoiato dalla propria ignoranza o da uno stile troppo didascalico.
Laura Pegorini
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Linguaggio chiaro e facilmente comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Questo libro rientra nella categoria di saggi che leggevo per motivi professionali.
Donatella Ghizzi.
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Saggio troppo generico gli argomenti sicuramente attuali ma le conclusioni scontate e a volte poco ricercate
Sabrina Bettollini
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Breve ed efficace resoconto della conoscenza evidence based
Rosaria Adone