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Interessante ed emozionante nel configurare l’evoluzione dei rapporti tra comunisti e cattolici attraverso le figure di Giorgio La Pira e soprattutto di Don Milani. Più coinvolgente rispetto al secondo, tutto incentrato sulla figura, pure importante, di La Pira. Mi è piaciuta molto soprattutto la descrizione del prete e del suo rapporto con il comunismo, ma soprattutto con i poveri e la sua spiritualità pura e semplice.
Fabio Maria Fiori
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Ho letto con interesse questo saggio che, nonostante il riferimento alla realtà toscana, compie in realtà un interessante excursus sul rapporto cattolici-comunisti dagli anni ’20 a oggi che va ben oltre l’ambito regionale. Il saggio è molto ben scritto e documentato e l’Appendice riporta i testi integrali di alcuni dei documenti salienti analizzati nel testo principale. Senz’altro un utile contributo sull’argomento sia a livello storico che politico.
Sandro Fuzzi
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Mi aveva incuriosito la figura protagonista, che conoscevo già per motivi lavorativi.
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E’ un libro molto preciso nel raccontare l’evoluzione dei rapporti tra comunisti e cattolici fiorentini. Peraltro l’analisi si snoda tra la posizione di apertura al popolo comunista del cattolico La Pira e l’opposizione delle gerarchie ecclesiastiche della DC ad ogni comprensione dei bisogni degli operai e degli ultimi. Molti utile la documentazione allegata per comprendere meglio lo sforzo delle parti alla disponibilità al dialogo.
Claudio Polo Friz
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Croce e Martello, sulla carta, partiva molto avvantaggiato. Per un toscano, che molto ha amato Don Milani, tanto da andare a piedi a Barbiana molti anni fa, era facile preferire questo testo. Qualche autocitazione di troppo, un errore sui tempi nella prefazione, mi hanno propendere per l’altro libro, che mi è parso molto più curato e ben costruito.
Pietro Pieroni