< Crocodile rock. Storie, aneddoti: tutto ciò che unisce animali e music di  Ezio Guaitamacchi, Antonio Bacciocchi (Hoepli)

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Se mi fossi lasciata influenzare dal titolo, non avrei nemmeno letto la prima pagina. Scorrendo velocemente il libro, colpisce l’impaginazione che fa subito giornalino, le troppe immagini e le illustrazioni che a mio avviso sono di pessimo gusto. Non credo di aver compreso a pieno lo scopo degli autori: doveva essere un elogio degli animali da sempre fonte di ispirazione per il genere umano o il pretesto di una campagna di sensibilizzazione verso l’ennesima risorsa sfruttata? Non saprei come altro definire questo susseguirsi di pagine se non come una estenuante rassegna di tutti gli artisti e le artiste che almeno una volta nella loro carriera abbiano parlato, dedicato o incluso nella copertina di un album o nel titolo di una canzone il riferimento a un animale non appartenente al genere umano. Ma tutto questo a che scopo?

Elena Bonini

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Si tratta di un libro interessante, ma decisamente per amanti del jazz, o almeno per persone interessate ad avvicinarsi a questa musica in maniera "colta". Le numerose testimonianze di musicisti sono interessanti, ma a chi, come me, non conosce che pochi di loro, finiscono per suonare come elucubrazioni su un tema in merito al quale ho poco da dire, per quanto ascoltare il jazz mi piaccia. Un libro per specialisti.

Donella Bramanti

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Il libro mi è piaciuto molto. E’ ricco di storie, curiosità, è divertente e spesso commovente. Avendo un cane cucciolo, in alcuni punti mi sono ritrovata.

Candida Bertoli

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È stata una lettura davvero accattivante, ricca di spunti, aneddoti e curiosità. Soprattutto sono riuscito a cogliere un certo mood di sentimenti che mi hanno messo in empatia col mondo animale... non sono un vero appassionato di musica, ma in queste pagine è stato bello "perdersi" in tanti riferimenti così vari e ricchi di spunti di riflessione.
Non mi ha fatto impazzire l’impaginazione, e come sono stati disposti testo e immagini, probabilmente in versione cartacea lo avrei sofferto leggermente di meno.

Lorenzo Lambertucci.

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Un testo piuttosto di nicchia, che ho faticato a leggere, infarcito com’è di nomi, date e citazioni più o meno celebri.
L’impressione complessiva è di una strenna per musicofili amanti di curiosità.
Apprezzabile, comunque, la grafica e, sul piano dei contenuti, la prima sezione, relativa ai suoni animali, l’unica parte che ho trovato interessante.

Donatella Condorelli

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Divertente e interessante...non benissimo la grafica, forse un pò "troppo"

ELENA ROCCHI