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A tutti gli effetti una guida turistica “romanzata” per chi vuole intraprendere un viaggio nel casentino. Lodevole il lavoro di ricerca e documentazione anche se spesso la lettura risulta noiosa.
Mattia Valenti
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Nonostante il numero delle pagine che sfiora le cinquecento pagine si legge tutto d’un fiato. La narrazione è lenta e piacevole. I continui rimandi ai dati storici ne aumenta la curiosità, intelligenti gli intermezzi delle leggende e dei modi di dire. S’intuisce che vi è un grande lavoro di ricerca e di scavo nei faldoni storici. La capacità d’inserire all’interno di ogni narrazione storie di personaggi realmente esistiti sempre con un senso quasi di mistero ne aumenta il fascino. Non mancano i riferimenti a Dante, che visse in quei luoghi. Spassosi sono gli aneddoti che cita. E’ un libro che intriga.
francesco margani
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Questo libro ha il grande pregio di non limitarsi alle solite descrizioni, seppur certamente pregevoli, di luoghi da vedere ed assaporare; più che un reportage vi viaggio è un libro che ti fa entrare nella tradizione del casentino e ti conquista pagina dopo pagina.
Maria Grazia Peluso
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L’autore in questo voluminoso saggio analizza in modo estremamente minuzioso e didascalico il Casentino, territorio che viene messo in rilievo in tutti i suoi aspetti: dall’orso grafico allo storico, dal letterario alle leggende, dalle pietanze all’etimologia.
Opera consigliata ai residenti.
Marina Leuzzi
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Guida ben fatta e molto fruibile grazie all’impostazione pensata dall’autore che ci racconta questa vasta area della Toscana in maniera originale ed abbastanza nuova.
Il racconto ci conduce attraverso i luoghi, attraverso il costume e le tradizioni popolari, attraverso le leggende, i misteri e i segreti custoditi da castelli, pievi e torri. Non è solo un libro da leggere, ma anche una guida alla storia di una terra tutta da svelare: bella, poetica, magica e così straordinaria da apparire essa stessa una leggenda.
La rivedrò senz’altro se avrò occasione di visitare queste belle terre.
Barbara Solmi