< Declino Italia di  Andrea Capussela (Einaudi)

Qui di seguito le recensioni di DeclinoItalia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Declino Italia
Testo affascinante e di semplice lettura nonostante i contenuti e le tesi a sostegno siano corposi.
L’autore sa condurre i lettori alla comprensione del testo anche con esempi molto semplici e di sicuro effetto.
Colpisce la razionalità e la linearità del ragionamento.

Liviana Di Stilo

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Il saggio di Andrea Capussela è invece un’analisi molto più particolareggiata e specifica del declino economico, politico e sociale del nostro Paese. L’autore mostra con ragionamenti stringenti come il mancato rispetto delle leggi sia a monte della catena causale che negli anni ha portato al crollo italiano, con buona pace di chi si ostina pervicacemente a dare la colpa all’Europa, al ’turbocapitalismo’ o ad altri spauracchi fasulli del genere. Con un invito all’assunzione di responsabilità, sia per i politici che per gli elettori, Capussela propone una disamina molto acuta che mi sento di condividere, pur da liberale e liberista: per questi motivi, il mio voto va a lui.

Ivan Corrado

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Una fotografia del nostro paese in una chiave economica e sociale ben delineata. Pone delle ottime basi su cui poter riflettere e capire se esiste una possibilità di far risorgere nuovamente il nostro bellissimo Paese. Lettura molto chiara anche se non si mastica bene i vari contenuti socio-economici.

Chiara Mele

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E’ un trattato che , con chiari esempi, riesce a portarci per mano attraverso un’economia, la nostra, che sta stagnando a causa di miopie varie, prima di tutte quella politica. Non sono da meno le industrie che non investono ma pensano solo al proprio profitto.
Si riuscirà ad uscire da questa stagnazione? Di certo la pandemia e la recente guerra non aiuteranno.
Ho sempre pensato che la pandemia poteva essere un’occasione, anche per merito del piano di Draghi , per trovare nuovi sbocchi alle nostre esportazioni ed alla nostra economia.

Annamaria Ciarrocca

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Libro dal tema interessante e ambizioso. Spiega in modo chiaro e diretto le sue tesi dando anche, in breve, le basi teoriche che servono per capire gli argomenti proposti. È ben scritto, scorrevole ma non superficiale. Forse la parte finale, in cui tratta delle possibili soluzioni al declino del paese avrebbe potuto essere più consistente.

Elisa Uccellatori

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L’autore ci guida passo passo nel comprendere ragioni e contesto del malessere Italia, fornendo esempi e portando paragoni capaci di spiegare nel modo più semplice concetti complessi, indagando sul carattere degli italiani.
Cerca di ricostruire la catena causale della nostra Italia che non cresce, non innova, è inadeguata, manca di riforme, e che per responsabilità pubbliche e private, dello stato e di noi cittadini, è il risultato di opportunità perdute.
La situazione sembra non essere senza speranza, ma date le premesse la via per la ripresa sembra essere più un miraggio che una possibilità.

Beatrice Bermond

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Analisi ben strutturata con passaggi chiari e comprensibili. Personalmente, per mio gusto, l’ho trovato un po’ pesante e noiso, lo trovo adatto come testo di studio.

Vanna Girotto