< Di mondi diversi e anime affini di  Mohamed Ismail Bayed (DeAgostini)

Qui di seguito le recensioni di DiMondiDiversiEAnimeAffini raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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E’ un libro piacevole e scorrevole, ho apprezzato le tematiche che sono state trattate perchè ovviamente hanno fatto e fanno parte della vita di questi due ragazzi ma che sono comuni a tanti; di razzismo non se ne parla mai abbastanza come dell’incertezza e della perdizione che può colpire tanti giovani costretti a confrontarsi continuamente con modelli scelti da qualcuno o con i tempi che la società impone. La struttura l’ho apprezzata e mi è piaciuto nella parte iniziale il parallelismo tra le due vite, le due famiglie e le due infanzie. La scrittura è molto colloquiale, lineare e semplice, libro adatto ad un pubblico giovanissimo.

LINDA MASCIONE

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Non mi fanno impazzire i personaggi/fenomeni social ne’ i libri ai due voci. In questo caso però Momo e Raissa si sono raccontati e hanno affrontato tematiche rilevanti per i nostri tempi come il razzismo, l’accettazione di sé, il raggiungimento dei propri sogni. Una lettura scorrevole e piacevole e che mi ha fatto scoprire un disturbo psicologico particolare. A tratti si rischia di cadere nella retorica ma nel complesso un buon libro.

S.C.

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Grandi lettori
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Valentina e Fulvio (ed altri amici) sono giovani e cercano la felicità ed un futuro, ognuno di loro lo fa in modi diversi, con distacchi, partenze e ritorni, dubbi, paure ed entusiasmi. La narrazione procede in modo lento e i dialoghi appaiono molto spesso didascalici. Il romanzo , insomma,  non convince e non appassiona.



Cristina Bertorelle

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Di mondi diversi, anime affini. Il titolo potrebbe bastare perché enuclea il senso profondo e tangibile di una storia, vera e luminare. Una storia comune come le nostre vite, la società che ci circonda, il razzismo insito nel pregiudizio d’opinione, le delusioni che sgretolano certezza e forza. Con realismo d’azione è stato scritto e decriptato il vissuto sofferto, reso disponibile e ’condiviso’.

Miriam Maggi

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"Di mondi diversi e anime affini" racconta, intrecciando la storia di Momo e Raissa. Il primo è un bambino di origini marocchine, trasferitosi a Torino con la sua famiglia alla ricerca di un futuro migliore in Europa. La seconda è una bambina cresciuta nella stessa città. Il libro racconta le loro vite e, una vola cresciuti, la loro storia d’amore.  La trama procede paragrafo dopo paragrafo, alternando la narrazione dei due. La stile di scrittura è semplice e facilita la lettura, ma non affascina. L’uso ripetitivo di elenchi annoia.Non lo consiglierei.

Claudia Granaldi