< E poi l’anima mi chiese un altro viaggio di  Giuseppe Farina (Pellegrini)

Qui di seguito le recensioni di EPoiLanimaMiChieseUnAltroViaggio raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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una riflessione sulla malattia e la vita, talvolta discutibile ma ben argomentata

Federico Bonoli

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La storia di una malattia raccontata in prima persona e di ciò che comporta non solo a livello fisico, ma anche spirituale e esistenziale sulla vita del malato. Sicuramente di conforto e speranza, ma ci servono ancora queste storie autobiografiche che - sebbene uniche e umanamente interessanti - non dicono nulla di nuovo?

Manuela Bianchi

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Difficile dare un giudizio di “gradimento” su un testo come questo, molto ben scritto, ma molto particolare, spesso assai duro, anche “shockante”.
L’autore descrive minutamente, anche nei più aspri dettagli, la propria discesa nella malattia, nel suo progressivo aggravarsi.
Forse uno sfogo consolatorio, forse il bisogno di condividere con altri la propria sofferta esperienza, forse il desiderio di aiutare altri, nelle medesime sue condizioni, ad accettare l’inesorabile malattia.
Da questa sua situazione egli trae spunto per addentrarsi in personali riflessioni sull’esistenza umana, sui rapporti sociali, sul destino.
Difficilmente confrontabile con l’altro testo; impossibile dire quale dei due è “migliore”, tale è la differenza negli intenti e nella forma intellettuale.
Mettendomi nei panni di un normale lettore, non eccessivamente versato nelle scienze sociologiche e non necessariamente consapevole delle numerose citazioni storiche, letterarie e filosofiche contenute nell’altro titolo, mi sento di dare la mia preferenza a questo.

Alberto Cacciari - Bologna

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Bello,ma l’ho trovato un saggio ridondante e già sentito, niente di nuovo

Iolanda Alicia Quatraro

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Giuseppe ci racconta la sua malattia. Una di quelle malattie che poco a poco bloccano il corpo ma non la mente, la SLA.
Un viaggio, non un diario, che mette in luce le difficoltà ma anche le scoperte che questo repentino cambio di rotta ha portato in superficie. Una lotta non contro la malattia, attualmente invincibile, ma per chi lo circonda e lo ama

Sonia Mazzocato

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L’impressione è quella di leggere un ennesimo diario di malattia nel quale alcune pagine sembrano referti medici. Si è rivelata una lettura come tante altre che non mi ha lasciato particolarmente soddisfatta.

Barbara Delfino

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ALS è una malattia rarlea e devastante. Il dolore non è solo fisico, ma sociale ma soprattutto privato. Uno scritto meditativo, triste ma con l’intento di no esserlo. Non so. Preferisco la discrezione piuttosto che la pubblicazione.

Michele Mercuri, USA

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Veramente interessante ed in qualche modo inquietante come gli ultimi 30 anni di politica in Italia...alla mia eta’ (69) anni ho perso ogni speranza sulla politica italiana.

Moreno Gorini

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Il libro di Giuseppe Farina racconta bene la sua lotta contro la Sla senza piangersi addosso ma con dignità.

Gabriella Bugamelli