< Edward Gordon Craig di  Lorenzo Mango (Carocci)

Qui di seguito le recensioni di EdwardGordonCraig raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Un saggio che sa di biografia e che restituisce le sorti di uno degli attori, registri, sceneggiatori più celebri di sempre.

Carmela Perrini

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Il libro è poco chiaro nella esposizione, di difficile lettura, con parole altisonanti, e con troppo dettaglio nelle descrizioni degli arrangiamenti. Non mi è piaciuto.

Georg Umgiesser

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Tematica settoriale affascinante, illustra in modo chiaro un percorso autoriale anche per i non esperti, saggio molto piacevole e scorrevole.

RB

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Argomento interessante, sviluppato con dovizia di dettagli e incentrato su Craig grande attore ma soprattutto teorico di un nuovo teatro e del ruolo fondamentale del regista. Un testo anche di studio per cultori e anche professionisti dell’ambito. La lettura è alquanto impegnativa anche se il racconto scorre bene. Di sicuro interesse per lettori amanti del mondo teatrale.

Giuseppe Guarino

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Il testo su Craig è inappuntabile da un punto di vista informativo. Manca però di vivacità nella scrittura; francamente è troppo piatto e si fa fatica a leggerlo (ancor più per chi come me, non è interessato all’argomento).
Oltretutto manca un minimo apparato fotografico e iconografico, che perlomeno consenta al lettore di visualizzare le realizzazioni sceniche curate o immaginate da Craig.

Giuseppe Velardi

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La storia dell’evoluzione del teatro a inizio ’900 da parte di Craig ( figlio d’arte perché la mamma era una nota attrice teatrale) che lo proietta verso l’epoca moderna facendolo diventare un luogo d’arte e di mestiere.

Marina Sandrini

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Premesso che non sono un critico letterario, non conosco il mondo dell’opera nè del teatro, ho apprezzato il libro da semplice lettore. Mi è piaciuto il racconto di una vita, dall’ascesa alla presa di consapevolezza nella seconda parte del libro del fallimento, alla risalita in una vita più semplice, ma non disprezzabile, che ha la sua parte di felicità. Non sempre si riesce ad apprezzare la semplicità della vita quotidiana avendo avuto un passato pieno di promesse.

Alessandra Montesanti