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"Elena e Penelope" è un’ampia disquisizione su due delle donne più importanti della letteratura greca, ma non solo. Queste eroine, queste icone che esprimo la loro femminilità in modo completamente diverso l’una dall’altra, infatti, diventano il punto di partenza di un interessantissimo viaggio nella rappresentazione della donna in epoca classica. L’universo femminile e soprattutto, appunto, la sua rappresentazione, in particolare da parte degli uomini (trovo degno di nota il fatto che il saggio sia stato scritto proprio da un uomo), sono di per sé argomenti pregnanti che danno innumerevoli spunti di riflessione e che travalicano i confini tracciati dal tempo, per cui quest’opera opera non tratta di un argomento che resta confinato in un tempo lontano o sulle pagine di testi antichi. Anche al giorno d’oggi, in effetti, quotidianamente, nella letteratura e nella società, le donne incontrano e si scontrano con stereotipi, falsi miti, giudizi e spesso pregiudizi. Non è un caso che vengano poi citati anche testi e autori più vicini a noi. Lo stile frizzante e diretto dell’autore, rendono molto gradevole la lettura di un testo che risulta elegante e scorrevole, ironico (a volte quasi irriverente) e intrigante.
Giuliana Benedetto
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Un bellissimo saggio: ampio, documentatissimo, complesso ma non complicato, anche grazie a una scrittura piacevole e accattivante.
Ho trovato molto interessanti (e a volte sorprendenti) i riferimenti ad autori di ogni epoca, fino ai giorni nostri (v. Margaret Atwood) e ad opere non solo letterarie ma anche pittoriche (v. la Gioconda).
Grazie dunque a Ieranò e a voi di Robinson...
Gabriella Assirelli
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Non ho sicuramente la competenza per dare un giudizio onnicomprensivo su un opera così specifica( le mie reminiscenze di storia e letteratura greca risalgono , ahimè , al liceo classico !), tuttavia ho trovato un pò eccessive le reiterazioni su alcune espressioni e temi per così dire " pruriginosi" .
Punto di vista assolutamente parziale di una signora di mezza età si capisce che gradisce poco un punto di vista nella narrazione eccessivamente maschile.
ANNAMARIA BULFONE
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avevo letto in passato LE TROIANE ma il confronto tra Elena e Penelope è trattato in modo molto dettagliato e mi ha coinvolto nella lettura influenzando il mio giudizio
Paolo Rossi
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Una parallelismo tra Elena e Penelope attraverso ile testimonianze dei grandi autori classici portando alla luce i vari aspetti in comune e le loro differenze. Il libro è scorrevole, buono per una approfondimento del ruolo della donna nel periodo greco-antico.
Leonardo Gregori
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Un po’ troppo concettuale, per i miei gusti.
Nicoletta Losano
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L’autore descrive in maniera minuziosa Elena e Penelope, esaltandone le differenze ma anche le somiglianze, collocandole nel contesto storico del tempo. Inoltre emerge il fatto che queste due donne non risultano essere dei personaggi totalmente positivi o negativi ma sono caratterizzate da diverse sfumature, da pregi e debolezze proprio come tutti noi.
Silvia Lena