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avventurarsi per le impervie pagine di questo volume e desiderare di diventare come moretti in caro diario, che tortura in sogno il critico dal lessico involuto, circonvoluto e privo di significante e di significato, è stata una insopprimibile esigenza dello spirito. Come far diventare il sensazionale Canetti un autore da cui fuggire? Con operazioni editoriali scellerate come questa, da condannare all’oblio.
salvatore valvo
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Il linguaggio è elaborato, in alcuni punti in modo ingiustificato. Sono presenti espressioni e frasi in tedesco all’interno del testo, che vengono poi tradotte nelle note; avrei preferito l’opposto, per permettere una lettura più agevole. I temi su cui il saggio si concentra sono attuali e di profondo interesse. Oltre alle posizioni di Canetti, vengono presentate anche le opinioni di autori a lui vicini per vissuto o per visione del mondo, integrando i diversi contributi
Irene Fissore
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"Elias Canetti. Il pescatore nei secoli" di Alfonso Musci, è un testo difficile, scritto da uno storico della filosofia per studiosi di questa disciplina o appassionati della cultura della mitteleuropa degli inizi del secolo scorso. Il linguaggio è ovviamente specialistico, di difficile interpretazione per comuni mortali, per quanto volenterosi. Le citazioni sono numerosissime di filosofi e studiosi sconosciuti ai più.
Luisa Morizio
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Libro molto interessante, di piacevole scrittura ma, soprattutto, di incredibile attualità. Leggerlo fa davvero pensare ai corsi e ricorsi storici, quello che è stato detto un secolo fa potrebbe tranquillamente, e appropriatamente, venire detto oggi. L’ieri illumina l’oggi, e ci sgomenta. Perchè sappiamo ormai cosa è avvenuto un secolo fa, ma non sappiamo ancora fino a che punto riusciremo a spingere l’umanità oggi. E oggi più che mai risuona vera la frase di Canetti riguardo al suo tempo: "I suoi pericoli sono solo opera nostra; ma lo stesso si può dire delle sue speranze".
Donella Bramanti