< Fango e risate. Storia di San Patrignano (1975-1995) di  Andrea Muccioli (Piemme)

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Mi è piaciuto molto, ho avuto modo di scoprire l’origine della Comunità di San Patrignano. Scritto molto bene e, pur nella sua crudezza, avvincente.

Federica Bisioli

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Un’avvincente saga familiare iniziata dalle memorabili gesta del padre, vista dagli occhi del figlio e da lui raccontata in modo diretto e fedele, senza far sconti a nessuno.
Mi ha rapita dalla prima all’ultima pagina.

Deepa Minasi

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Con già 64 primavere sulle spalle l’approccio a questo libro è stato ovviamente "condizionato" dal fatto di aver vissuto in prima persona gli eventi narrati e di essermi fatto un’opinione a suo tempo. Ho quindi accettato la lettura come una sfida alla mia capacità di giudizio. Bravo il figlio/autore in quanto, a mio avviso, si è mantenuto neutrale ed alla fine è riuscito nello scopo di raccontare il suo vissuto, la sua Verità, senza imporla e che quindi è risultata accettabile. Non è questa la sede per una presa di posizione o per esprimere un giudizio morale sulla persona e sull’esperienza di San Patrignano. Sicuramente lodevole l’intento dell’autore di rendere onore alla memoria del Padre. E lo ha fatto con dignità e affetto.

STEFANO DELLA VENTURA

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A chiamare saggio il libro di Muccioli ci vuole un bel coraggio. Io lo chiamerei un inarrestabile flusso di autocoscienza o, a scelta, un’arringa difensiva priva di contraddittorio.
La figura del padre brilla adamantina e anche il figlio non se la cava male.
E poi 550 pagine! Un insulto alla pazienza del lettore

Piera Torselli

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Un percorso di accoglienza lungo vent’anni (i primi della comunità di San Patrignano) che l’autore si impegna a narrare con trasparenza; non una rivalsa, bensì atto doveroso al fine di ristabilire veridicità e umanità a un luogo, a un’idea, alle storie dei singoli che inseguivano la speranza di una vita diversa, degna e libera.
Comprensibile l’intento, utile se si intende approfondire o conoscere aspetti di una realtà oggetto di controversie, illazioni e inchieste di varia natura, ma la lettura non mi ha appassionata.

Roberta Musci