< Fantasme di  Claudio Marrucci e Carmela Parissi (Fefe)

Qui di seguito le recensioni di Fantasme raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

"Fantasme":
È un libro particolare, finalmente uno sguardo alle fantasme più famose d’Italia, alcune conosciute, altre meno.
Grazie a questo libro, si scopre l’origine del nome della villa palladiana "La Malcontenta" e di altri posti italiani famosi.
Un’opera che rappresenta un ottimo regalo per una femminista con passioni esoteriche.

Agnese Fuligni

* * *

 

Curiosa raccolta di figure femminili, molto spesso vittime di femminicidio, a volte carnefici, figure leggendarie o storicamente esistite, in un arco di tempo che va dagli estruschi ai giorni nostri. Ad accumunarle quasi tutte, dal Nord al Sud della penisola, la loro “presenza” come fantasme nei vari castelli, piazze, torri, rocche, contrade conosciuti come “infestati”. E’ una carrellata interessante che divide ogni scheda dedicata alla fantasma, corredata da una illustrazione di Carmela Parissi, in una parte più didascalica dove si danno cenni storici della vicenda che ha dato origine alle apparizioni e del luogo infestato, una parte poetica dove le si dà voce, una parte “magica” dove si dedica una ricetta del luogo alla fantasma per evocarla. Esperimento interessante che può incrementare un tipo di turismo dedicato ai borghi e ai luoghi meno frequentati di una città.
Voto 7/10

Angela Stoppini

* * *

 

Molto interessante , sono raccolte storie di donne che hanno vissuto e che se non fossero state raccontate in questo libro non saremmo stati al corrente delle loro vite, delle loro sofferenze, delle loro vite.

Eleonora Caviglia

* * *

 

Il saggio è una selezione di venticinque donne che hanno vissuto in quattordici regioni d’Italia in varie epoche storiche. Ho trovato interessante che il progetto sia nato da un’idea dell’illustratrice e che il libro ne contenga le illustrazioni.

Silvia Ferretti

* * *

 

E’ un libro difficile da inquadrare, sembra a tratti romanzo storico, ma anche fiction, guida turistica, libro di ricette. Già il titolo non mi ha convinto e nemmeno l’alternarsi tra voce narrante delle protagoniste e la ricostruzione delle vicende reali.

V. S.

* * *

 

"Fantasme" è un libro che vale la pena acquistare per più di un motivo: è uno spunto per gite, è un gioco che porta ad approfondimento storico, è una narrazione avvincente. Mi è piaciuta in modo particolare la scelta degli autori di dare voce alle fantasme descritte prima di darne una descrizione storico-biografica, mi ha permesso di sentirle vive e presenti. Sembra proprio che Claudio Marrucci sia stato posseduto da ciascuna e abbia perciò potuto tratteggiarne i caratteri. Meravigliosa anche l’idea di aggiungere una ricetta per l’evocazione delle fantasme.

Emanuela Anna Schiavon

* * *

 

L’idea di dar voce a protagoniste della storia italiana è una buona idea. L’introduzione e la struttura del libro capitolo per capitolo dove troviamo un breve escursus storico, la voce in prima persona della donna e il racconto della sua vita sono chiare e interessanti. Ogni tanto il parlare delle fantasme risulta poco interessante ma d’altronde dar voce ai morti non è facile.

Davide Quarona

* * *

 

Le donne che infestano luoghi o castelli. Un modo singolare per ricordare personaggi più o meno importanti della storia. Un buon excursus che si dipana lungo i secoli della memoria. La frammentarietà dei capitoli fa perdere forse un po’ l’interesse ma offre una giusta visuale altrimenti dimenticata, di eroine del nostro tempo

Mario D’Amico

* * *

 

Marrucci e Parissi, “Fantasme”, Fefè Editore

Il libro vuol essere una “guida spiritica ragionata” che, attraverso 25 racconti di figure femminili di tutti i tempi e di tutte le regioni italiane – da Messalina ad Amalasunta, da Lucrezia Borgia ad Artemisia Gentileschi, dalla Baronessa di Carini a Beatrice Cenci, da Anna Carafa (Donn’Anna dell’omonimo Palazzo) alla Bella Rosina, dalla Contessa Lara a Giorgiana Masi –, indaga il mondo delle “fantasme”, descrivendo per ognuna il “luogo infestato” e ricostruendone la storia attraverso “la voce di lei” e il “ricordo degli uomini” e suggerendo “dove e come incontrarle”.

Armando Maglione