< Fascino bestiale di  Christian Lenzi (Lindau)

Qui di seguito le recensioni di FascinoBestiale raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Tra i due libri “Fascino bestiale” e “L’ ermellino di Leonardo”, preferisco il primo. Vi si parla di animali (brutti sporchi e cattivi), e soprattutto del nostro rapporto, non sempre buono, che noi, animali sapiens, abbiamo con loro, “pucciosi” e “non pucciosi”. I primi sono gli animali da compagnia: i nostri amici cani e gatti; i cosiddetti “pets”, a volte umanizzati fin troppo e come tutti gli altri animali, trattati secondo i capricci e i piaceri dell’ uomo. Gli altri sono tutte quelle specie abbondantemente citate nel testo (topi, pipistrelli, scarafaggi, ecc.) mche gli altri sapiens chiamano, appunto, brutti, sporchi e cattivi, qualità negative o attributi che hanno condannato per sempre molti esseri, ridotti, la maggior parte, all’ estinzione. Si raccontano le credenze, i miti, le leggende che hanno portato a pregiudizi, ancora esistenti in parte. Si raccontano le paure ataviche e ancestrali, che hanno caratterizzato e condizionato il comportamento di noi umani, che di “umano” non abbiamo niente (guerra attuale docet). La trattazione si accompagna anche ad aneddoti e aggiunte personali dell’ autore, ma invita soprattutto a riflettere sulla biodiversità di questa nostra Terra, e a rispettarla.

Francesco My

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Dopo aver letto questo piccolo saggio tratto meglio persino le scutigere - di cui ho il terrore ingiustificato. Ieri ne ho accompagnata una gentilmente fuori dalla porta, senza minacciarla con lo swiffer. Ho amato questo piccolo saggio, come amo l’ironia di certi etologi dai tempi di Lorenz. Un bestiario bellissimo, di animali "non pucciosi", che dovremmo imparare ad amare come gli altri-o perlomeno a rispettarli di più. Ho riso anche molto!

Debora Ravasio

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Lodevole tentativo di affrontare un tema complesso con spirito divulgativo. Purtroppo il mercato è pieno, forse saturo, di testi di questo tipo che, a questo punto, aggiungono poco o niente alle nostre conoscenze del mondo animale.

Marco Gotta

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Molto interessante e ben scritto. La riscossa dei bacarozzi! Da abitante delle paludi emiliane ho apprezzato che la zanzara non sia annoverata tra le creature da riscattare.

ELENA ROCCHI

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Un “Bignami” di etologia ed ecologia dedicato alle specie meno ‘nobili’, quegli animali ‘brutti, sporchi e cattivi’ a cui fa riferimento il sottotitolo. Un saggio pieno di aneddoti e curiosità, un po’ frammentario e - forse volutamente - senza una coerenza didattica. Il messaggio invece è coerente e attraversa tutti i capitoli: la nostra attenzione e la nostra tutela deve essere indirizzata a tutte le specie viventi, comprese quelle che spesso consideriamo inutili o addirittura dannose, e non concentrarci solo su quelle che l’autore definisce ‘pucciose’ (in primis gli animali domestici, ma poi a seguire tutte le specie di solito prese a simbolo dalle associazioni ambientaliste, a partire dal panda).
Non mancano i consigli finali, che probabilmente la maggior parte dei lettori considererà abbastanza ovvi, ma va comunque riconosciuto l’approccio fattivo e le ottime intenzioni. Certo, convincere della necessità di proteggere mosche e zanzare non è compito facile.

Alessandro Cappelletti

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Libro che non avrei mai comprato, ma che si è rivelato interessante per l’argomento trattato e molto piacevole da leggere. scritto in modo molto scorrevole.

Mariella Carrara