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L’autore sostiene la tesi di un “nuovo fascismo” contemporaneo come forma di governo comune e globalizzante supportando questa suggestione attraverso una lunga serie di esemplificazioni che passano da argomentazioni di tipo sociale, politico ed economico molto dettagliate e di estrema attualità dipingendo uno scenario contemporaneo abbastanza catastrofico e un presente senza visione del futuro. I cambiamenti climatici, il capitalismo e il consumismo, il guadagno immediato a discapito della progettazione e la
Moltiplicazione della ricchezza fine a se stessa hanno contribuito a creare una società malata e sfiduciata nelle istituzioni con la conseguente diffusione di estremismi complottistici e diffusa disinformazione. La disamina dell’autore poggia sull’idea che i passati valori antifascisti non rappresentano più la promessa di un futuro migliore basato sulla crescita sociale, persino la religione della memoria ha perso potenza al punto da creare una sorta di anestesia delle emozioni fino al
Negazionismo di fatti storici come
La Shoa. Il fascismo è nuovamente credibile, diverso da quello storicamente e tristemente conosciuto, è un nuovo fascismo che serpeggia nella società trasversalmente e non solo nei luoghi del potere politico, utilizza la rete, i media, l’editoria, i social e si nutre di proseliti che producono una sottocultura dilagante molto pericolosa.
Il libro ben documenta attraverso episodi di attualità sociale che passano dalla Francia di Le Pin all’Italia di Berlusconi, all’America di Trump con dovizia di particolari, citazioni e interessanti spunti di lettura per approfondire ulteriormente i temi. Una lettura scorrevole, intelligente e suggestiva, consigliatissimo per chi vuole avere un quadro socio-politico contemporaneo, una finestra sul
Mondo dei nostri giorni a partire dagli anni Novanta
Silviamaria Baiguera
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Una scelta di lettura che non avrei mai fatto, purtroppo non è il mio genere di lettura. A parer mio troppo pesante e difficoltoso da finire. Ho scelto questo come preferito perché l’ho trovato più scorrevole.
Marta Viola
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Ho trovato interessante la lettura di questo libro, che propone una vera e propria disamina dell’economia neoliberale del secondo dopoguerra, e di come il capitalismo abbia messo salde radici arrivando a indebolire lo stato democratico e la speranza nel futuro. Uno scenario su cui si è inserita l’idea che sia meglio tornare indietro, prima della rivoluzione sessuale e della libertà di mercato, dove i maschi bianchi erano padri e padroni su chiunque altro.
Non è un libro sul fascismo, ma più in generale è uno sguardo sul mondo economico e politico a livello non solo italiano ma mondiale.
Il libro espone in maniera discorsiva e con un linguaggio non difficile, tutta una serie di situazioni che hanno portato al diffondersi delle idee della destra, in particolare dell’estrema destra. Con una serie di riferimenti a filosofi e scrittori, (molti sono i libri citati), argomenta le sue spiegazioni con uno stile che, mi sembra, riesca ad essere abbastanza imparziale.
Cinzia B.
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La scrittura è agevole e i passaggi logici sono chiari e comprensibili
Silvia Iesari
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Palare di fascismo gridare a lupo a lupo si rischia di alzare un polverone e gli occhi si offuscano con il risultato di portare acqua al mulino di chi ne utilizza la confusione. Nei periodi di transizione con il difficile compito di aprire nuove vie il dinamismo confonde spesso le menti meno abituate ad applicarsi ed ecco che l’uomo forte seduce e difende le ottenute comodità. Oggi spesso peggio del fascismo c’è il classismo e non risparmia nessuno di noi. Garda con il suo EROS E PRIAPO ha centrato il fenomeno attuale in ogni epoca ieri gli stivaloni oggi il silicone . È l’uomo che deve sviluppare gli anticorpi alla vanità e alla comodità della divina apparenza!
Primo.Romano.
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Il motivo per cui ho apprezzato “Fascismo Mainstream” di Valerio Renzi non è legato tanto al contenuto, quanto alla forma con cui questo viene espresso. L’impressione, infatti, è stata quella di essere faccia a faccia con l’autore, come se avessi assistito a una sua conferenza o avessi preso un caffè al bar con lui. Non per niente mi capitava facilmente di inserire istintivamente dei toni e delle cadenze alle frasi, sebbene la lettura non venisse ad alta voce. Tale espediente, inoltre, ha dato ritmo alla lettura rendendola scorrevole e leggera. La critica va forse fatta alle numerosissime citazioni, tratte da libri, articoli di giornale, canzoni, fatti storici, attualità. L’impressione in alcuni momenti è stata quella di avere a che fare con un calderone di fatti precisi che sì, erano a sostegno della tesi presentata in quel momento, ma allo stesso tempo sembravano dei meri mezzi superficiali atti giusto a far annuire il lettore ed essere così in accordo con l’autore. Non nego però la curiosità suscitata da alcune citazioni.
ANNA GIACOMINI
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Argomento appassionante. Lo scrittore riesce a suscitare molto interesse comparando eventi storici ad un insieme di elementi della cultura moderna conosciuti ai più. Ho trovato la scrittura scorrevole e divertente. I fatti storici vengono trasmessi con grande semplicità e essendo immediatamente collegati all’attualità mi hanno portata a sviluppare molti di riflessione. Ritengo sia un testo che potrebbe e dovrebbe essere inserito all’interno dell’insegnamento scolastico quando si tratta questa materia.
L M