< Federica Pellegrini di  Stefano Arcobelli (Diarkos)

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Anche qui niente di soprendente a livello strutturale del libro, che segue un ordine cronologico di fatti. (e.g. Limonov di Carrere per altri modi di strutturare il racconto).
Per quanto riguarda lo stile, risulta tutto piu scorrevole del libro di VR. Nonostante cio non è decisamente un libro che comprerei.

Carlo DellAcqua

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Sarà che Open è stato uno dei libri più belli in assoluto che abbia mai letto in vita mia, ma questa biografia della pellegrini è veramente imbarazzante per quanto sia noiosa.

Maria Angela De Michele

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Una disamina a 360° gradi di una leggenda.
L’ascesa,le cadute,gli amori,la famiglia di Federica Pellegrini,campionessa fuori e dentro la vasca.
Parte finale con i dettagli della medaglie,commenti di altri sportivi su di lei e alcuni pensieri di Federica su Federica.
Interessante.

Francesca Leoni

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Il libro, pur essendo ricco di sincera passione, di "testimonianze dirette" e citazioni, non ha incontrato il mio interesse. Nel complesso l’ho trovato piuttosto noioso e in diverse occasioni caratterizzato da un ritmo narrativo piuttosto pesante.

Silvia Buson

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Ammiro Federica Pellegrini: nella sua monumentalità è strepitosa. Io però non so nuotare e mal comprendo tutto quell’affannarsi in una vasca piena d’acqua, ma quello fanno appunto i nuotatori. Lei è grande nella sua determinazione a vincere e non si lascia distrarre da nulla (avvicendarsi di amori, allenatori, records). Questa tenacia, abbinata al rigore, ha dato vita all’atleta perfetta ma anche umanamente consapevole del proprio ruolo sociale. Tuttavia la biografia non le rende questi meriti.

Maria Cacciavillani