< Flora di  Alessandro Robecchi (Sellerio)

Qui di seguito le recensioni di Flora raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Nella rutilane Milano degli studi televisivi sembra quasi impossibile che un gruppo di surrealisti sovversivi possano irrompere portando nuove forme di caos e poesia nella vita degli italiani. Invece questo accade. E le loro peripezie, raccontate da una scrittura brillante e pungente, conquistano il posto d’onore in questa storia che vede Monterossi e compari più defilati. Ritmo sostenuto, riferimenti letterari elevati e godibili. Come spesso accade nei libri di Robecchi, la vicenda serve all’ autore per svelare aspetti meno luminosi del nostro vivere quotidiano.

Eleonora Pinca

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bello originale mentre lo leggevo ho pensato
che era da miniserie tv e poi ho visto che Amazon l’aveva gia’ acchiappata.Nonostante non adori il genere mi ha coinvolto per la modernità il tessuto
i personaggi delineati un film in movimento ed invece era un libro .Citazioni Bob Dylan etcRobert Desnos etc WoW
Mi e’ piaciuto proprio .grazie di averLo proposto.

Stefano Gabrielli

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La trama è intrigante, ironica la critica , ma la tematica troppo legato all’attualità.

Domenico Straini
P.S. Mi piacerebbe sapere

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Al cinematografo ci sono storie plausibili ed altre assurde. Ci sono però trame assurde che ci prendono ed altre plausibili che non ci convincono. Questo libro ha una trama non plausibile e che non ci convince. Ha il pregio di incatenarci un po’ ma per tutto il libro aleggia il sospetto che tutto finisca in una ciofeca, come accade. Le banalità si sprecano. A volte interessante la descrizione dei meccanismi tecnici televisivi. Lo voto perché il suo concorrente é improponibile.

Silvio Maccherozzi

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Flora de Pisis, conduttrice di Crazy Love, è stata rapita. Il riscatto non è solo economico ma ció che chiedono i sequestratori è uno spazio televisivo: avere a disposizione un’ora di tv libera da interruzioni, pubblicità o censure. Una richiesta che scuote e pone domande. A occuparsi dell’indagine, Carlo Monterossi con la sua squadra. Una riflessione sulla libertà, sulle contraddizioni e sui sogni di ognuno di noi.

Eleonora De Lellis

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Flora è la peniltima storia della serie con protagonista Carlo Monterossi, autore televisivo di grande successo, ormai pentito per aver dato vita a molta tv spazzatura. E in questa storia il mondo della televisione è il centro dell’intreccio giallo, dal momento che il caso che dovrà sbrogliare il protagonista insieme alla sua squadra colllaudata, è il rapimento di Flora De Pisis, la diva di Crazy Love, programma di grande successo nato proprio da un’idea di Monterossi. Anche il riscatto che viene richiesto ha a che fare con la televisione e con il dirompente potere che racchiude in sè. Qui non è sempre semplice seguire le vicende dei personaggi "seriali", ma è un giallo esremamente originale, ricco di spunti letterari e di dialoghi brillanti, una storia in cui i colpevoli riecono a suscitare l’empatia del lettore. Nel corso della storia, Robecchi ci propone il suo sguardo su quanto una certa idea di televisione abbia influenzato la nostra società e, contemporaneamente, mette in luce la figura di Robert Desnos, poeta surrealista francese e patriota negli anni della seconda guerra mondiale, ormai dimenticato. Sullo sfondo ma neanche troppo, anzi onnipresente, c’è Milano, che vive e respira con i personaggi che la animano.

Elisa Cassola, @la_dilettrice

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Castano Primo “Biblioteca comunale”
coordinato da Paola Lauritano e Maria Rosa Gambacorta
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Romanzo che apre uno spiraglio di riflessione su cinismo e mass media, senza però scivolare in moralismi e soluzioni pedagogiche. Il tono con cui sono descritte le vicende mi è sembrato disincantato, canzonatorio, forse lievemente sarcastico, ma ad ogni modo sicuramente spassoso. La trama appare piuttosto lineare, giocata principalmente su un intreccio di ruoli “buono/cattivo” nel rapimento di un personaggio televisivo di grande spicco e sui dialoghi, brillantemente articolati, tuttavia le vicende si susseguono in una buona tensione narrativa che rende il romanzo una piacevole lettura da affrontare tutta d’un fiato.
                                                                            

Ilaria Mossali

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Non lo definirei un giallo, ma un romanzo; la trama inverosimile, con un finale “rosa” È un omaggio a Robert Desnos, poeta e scrittore francese, della Parigi degli anni Venti, definito il “Poeta del surrealismo”. Flora de Pisis, personaggio inventato per il programma “Crazy Love” seguito dalle masse, la regina della tivù del dolore, della finzione, del cinismo, viene rapita. I rapitori chiedono in cambio della liberazione un’ora di trasmissione in diretta nell’orario di massimo ascolto, dove Flora parla, racconta e legge la vita di Desnos, è lei ma non è lei.

Angela Furci