< Frida Kahlo di  Alba Romano Pace (Giunti)

Qui di seguito le recensioni di FridaKahlo2 raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Ben impaginato e rigidamente scandito in capitoli. Curata la scelta delle opere riprodotte. Non esaustivo ma organizzato ed autorevole.

Emanuele Papa

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si percorre un viaggio in questo libro insieme a Frida Khalo, lettura intensa intrisa dalla vita di Frida.
Leggendo quest’opera, si ripercorre tutto il percorso di Frida Khalo permettendoci di conoscerla meglio, capire il suo pensiero e facendoci appassionare ancor di più al fascino del suo mito.

Gaetano Mamone

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Il Messico mi piace da impazzire e un po’ in Messico mi sono sentita nella lettura. Forse grazie ai tantissimi colori dei quadri di Frida, forse grazie ai ricordi della vita della pittrice e dei suoi amici. Le descrizioni dei dipinti, profonde come i dipinti stessi, si intrecciano perfettamente con la biografia dell’artista, che ancora una volta ha la mia attenzione.

Elena

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“Sono del tipo di donna che se voglio la luna me la scendo io da sola” Si presenta l’artista messicana.
L’autrice suddivide la vita di Frida Kalo e la sua produzione artistica in otto capitoli. Questo ne rende più agevole la lettura. Come fosse una serie cinematografica. Il libro è un valido contributo alla conoscenza della vita di Frida Kalo, della sua arte impregnata di colori, di gioie e di dolori intrecciati in una continua danza.
Ben presto la vita di Frida si trova immersa e si alimenta dei suoni, dei profumi, dei colori del Messico rivoluzionario.
I problemi fisici che si trascina dalla nascita non limitano la sua irrequietezza, la sua vitalità, le sue già definite aspettative, il suo approccio fortemente biologico nell’interpretazione dei ruoli uomo-donna. Si identifica nei valori della rivoluzione messicana e ne è protagonista come donna con altre donne. Non è insensibile alle tradizioni del Messico precolombiano che avranno spazio adeguato nelle sue opere.
Queste dinamiche esistenziali e culturali non si fermano ma devono essere rimodellate da Frida Kalo a causa di un evento esplosivo; l’incidente sull’autobus il 17 settembre 1925. Frida Kalo aveva 18 anni e il suo corpo martoriato la costrinse all’immobilità per mesi. E qui tra i primi autoritratti e semplici acquarelli inizia la sua attività di pittrice. Ci saranno l’interesse per il rinascimento italiano, la pittura della quotidianità di Bruegel il vecchio, il surrealismo poi abbandonato per l’estrema astrattezza.
Si avvicina all’ideologia comunista e al Partito comunista messicano.
La vita è tale se si alimenta di relazioni. E le relazioni di Frida prevedono un coinvolgimento intellettuale, fisico, passionale. Le persone, quelle che entrano nella sua vita non sono veramente conosciute in assenza di Un gioioso coinvolgimento sessuale. E’ la vita di Frida.
Questo avviene con le molte donne e uomini conosciuti da Frida. Altra storia però è l’incontro con il pittore muralista Diego Rivera. Coinvolgimento da subito intellettuale, artistico, passionale che condizionerà tra gioie e dolori, grandi progetti e altrettanti delusioni e la vita dei due artisti. Matrimonio e separazioni comprese.
Muore a 47 anni. Come se ne fossero trascorsi 100.

Francesco Crippa

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Interessante viaggio nell’universo di Frida Kahlo, adatto alla lettura da parte di un neofito, ma che non aggiunge niente di nuovo o un punto diverso di vista sull’artista. Lettura estremamente scorrevole, si legge in due giorni

Marina Laurenti

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L’autrice Alba Romano Pace ripercorre la vita di Frida Khalo, mettendone in risalto la vitalità incredibile, la forza straordinaria, il coraggio e la gioia di vivere anche in momenti veramente dolorosi e pieni di sofferenze.
Descrive una donna che ha amato molto: la sua terra, le sue tradizioni, il marito, i suoi amici, i suoi amanti e tutte le persone che lottavano per la libertà.
E’ un libro che appassiona, che si legge tutto d’un fiato.
Ogni capitolo del libro fa riferimento a un determinato periodo della vita di Frida ed è associato a un colore specifico che rievoca sentimenti e situazioni che hanno caratterizzato il periodo stesso.
La biografia e le illustrazioni si intrecciano, l’autrice spiega dettagliatamente i dipinti mettendoli in relazione alle esperienze di vita dell’artista.
Molto belli gli stralci presi dal diario e dalle lettere che mostrano una Frida non solo pittrice, ma anche poetessa.
Particolarmente interessante è anche la descrizione di alcuni quadri in cui si evidenzia come autori dell’antichità, quali Mantegna, il Bronzino, Bruegel il Vecchio, siano stati d’ispirazione per Frida nella composizione delle proprie opere.

Anna Maria Cambiaggi

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Frida Kahlo è energia, colori, voglia di vivere in un corpo che è testimonianza di fragilità a cui risponde con una passione che traspare e trasforma ogni momento della sua vita. Una biografia che coinvolge il lettore, che travolge me. Mi lascio trasportare nei suoi dipinti, ascolto rapita stralci delle sue lettere, l’accompagno nei recessi della sua mente brillante, seguo ogni particolare nei suoi quadri, mi nascondo tra la vegetazione e la osservo dipingersi: Frida al di là e al di qua della tela.
La fragilità è un tratto di famiglia, è una condizione di vita che ha imparato fin da piccola: la poliomielite prima e l’incidente in autobus che le costò la frattura della colonna vertebrale, il femore, il bacino, la gamba, per non parlare del corrimano che la trafisse: emblematici sono i quadri in cui mostra le ferite, uno fra tutti La Colonna spezzata.
Un altro tema che ricorre nei suoi quadri è l’altra Frida che le vive accanto, che la sostiene, che le racconta e le parla d’infinite possibilità, di successi che l’attendono.
La morte è attraversare la tela e trovare dentro di essa l’immortalità: parlaci e raccontaci ancora una volta di te.

Lucia Gandolfi

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Chi non conosce Frida Kahlo? Un’artista eclettica dallo stile inconfondibile vissuta agli inizi del ’900, certo, ma chi può dire in realtà di conoscerla davvero?
Ecco che Alba Romano Pace ci viene in soccorso traducendo in parole racconti ed immagini quella che è stata la vita di Frida Kahlo: la sua arte, la sua passione, la sua incredibile e sprezzante vitalità nonostante tutto. Il volume è un vero e proprio concentrato: approfondito da un punto di vista artistico ma non solo, ottimo sia per chi volesse lasciarsi ammaliare dall’ammaliatrice per eccellenza per la prima volta, ma anche per chi volesse scoprire la donna dietro l’artista e le dinamiche reali che hanno portato alla nascita di buona parte delle sue opere, artistiche o letterarie che fossero.

Nadia Caruso

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“Frida Kahlo. Il colore della vita” è un saggio che ripercorre la vita di Frida Kahlo attraverso i suoi quadri.
Il libro è strutturato come se fosse un libro di una mostra d’arte. Le pagine sono organizzate su tre colonne e spesso intervallate da fotografie o immagini dei quadri.
Pur trattandosi di un saggio di arte, la lettura è molto scorrevole. Il lessico utilizzato è semplice e di facile comprensione: non vengono usati termini tecnici per descrivere i quadri, ma anzi vengono illustrati in maniera che qualsiasi lettore sia in grado di capire ciò che viene descritto.
Ho molto apprezzato questo libro perché ogni quadro viene introdotto spiegandone in quale momento particolare della vita è stato realizzato e quali sono state le influenze di altri artisti, di cui, spesso, vengono riportate le immagini per permettere al lettore di poter paragonare ciò che viene descritto.
Ho trovato questo modo di introdurre i quadri molto efficace perché così calati nella vita dell’artista permette di apprezzare l’opera nella sua complessità e di poterne apprezzare diversi dettagli.
Proprio per questa sua caratteristica ho deciso di far vincere questo libro.

Alice Ronzoni

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Completo, ben organizzato, il classico libro da tenere sul tavolino e da sfogliare