< Ghost Notes. Racconti di musica perduta di  Roberto Ottolino (Arcana)

Qui di seguito le recensioni di GhostNotes raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Molto tecnico quindi di difficile comprensione. Inoltre non conoscendo tutti i gruppi/cantanti analizzati, bisognerebbe fare una ricerca ulteriore per capire a fondo di cosa si parla. Consigliato solo ai veri esperti ed appassionati di musica degli anni 60 agli anni 90.

VirginiaM

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È un libro che appassiona perché racconta in maniera semplice (quindi senza bisogno di avere una grande cultura musicale in merito) le occasioni mancate, le coincidenze che hanno portato a un evento piuttosto che a un altro, a incontri casuali o fortuiti che, a volte, hanno innescato grandi canzoni o album. In sostanza è un libro sulle coincidenze che cambiano la vita e di conseguenza, per gli artisti, il loro percorso musicale che ha portato a comporre qualcosa piuttosto che qualcos’altro, spesso per aver incontrato (o non aver potuto incontrare) una certa persona che influenza gli eventi. Possiamo dire che tutti noi, solo perché è successo qualcosa in quel certo periodo, non abbiamo potuto godere, a volte per molti anni, di album e canzoni non svelate o non pubblicate e quindi riscoperte solo dopo
diversi anni.

Virginia Saragoni

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Il libro racconta una serie di episodi e aneddoti relativi al mondo della musica. Ben dettagliato e lettura fluente

Pasquale Scapicchio

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Questo libro mi è piaciuto per la sua originalità. Spesso mi sono chiesta quale sia la genesi di alcuni pezzi famosi o che cosa l’autore abbia scartato. perché ha scelto una brano o un altro. Perché alcune persone hanno scelto di intraprendere un percorso? Perché alcune sono diventate famose
Il libro mescola ciò che è accaduto con ciò che sarebbe potuto accadere, occasioni perdute ed successi insperati . Alcune storie sono emotivamente coinvolgenti come quella di Rodriguez, del chitarrista
Camardese e del pilota-pianista De Angelis. Una lettura facile ma non leggera.

antonella barbaro

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Una scoperta piacevolissima, un’opera direi quasi multimediale.
Infatti, già dalle prime pagine, è doveroso interrompere la lettura per approfondire gli argomenti trattati, navigando online soprattutto alla ricerca dei brani citati nei vari capitoli, ma anche dei personaggi, più famosi e meno, di cui si parla.
Ho scoperto canzoni e aneddoti che non conoscevo, il tutto grazie a una scrittura senza fronzoli che ci conduce per mano in un viaggio interessantissimo.
Ottimo libro.

Stefano Peressini

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Con quale entusiasmo avrei accolto, giovane appassionato di musica e di tutto quello che poteva interessare il mondo, per me magico, di cantanti - band – artisti, all’epoca degli avvenimenti narrati in questo incredibile libro di Roberto Ottolino ?
Eppure, nonostante gli anni passati, ancora riesco a stupirmi, ad emozionarmi leggendo di eventi incredibili, inimmaginabili allora, sorprendenti oggi.
I Beatles si sarebbero potuti davvero riunire? E le vicende del geniale Miles Davis, eccelso musicista dalla complicata personalità?
E per rimanere in Italia, il misterioso archivio, forse esistente, dell’opera postuma di Lucio Battisti?
E ancora i Led Zeppelin, i Queen, Prince e le vicende raccontate di tanti altri artisti rendono unico e preziosa quest’opera.

Gianluigi Naccarato

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Titolo: GHOST NOTES - RACCONTI DI MUSICA PERDUTA
Autore: Roberto Ottolino
Editore: Lit Edizioni 2021


Il contenuto di GHOST NOTES spazia nella profonda e dettagliata conoscenza, quasi maniacale, dell’autore. Nell’attività di ogni gruppo preso in esame (a partire dai Beatles), circa una ventina, l’attenzione dell’autore è dedicata a quella musica che per vari motivi non ha preso vita, è rimasta nascosta, è andata perduta.
Dedicato a un pubblico particolarmente interessato e coinvolto in un discorso squisitamente musicale, il libro ha il pregio di essere un buon punto di riferimento per coloro che desidera-no approfondire la loro cultura musicale.

SAVERIO CACOPARDI