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Angela Orvini
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Mi è piaciuta la scorrevolezza del testo, pur trattando di un argomento settoriale e che si presta forse a un maggiore apprezzamento da parte di chi già in possesso di conoscenze preliminari su De Chirico, è privo di accedemismi.
Un saggio che valorizza un decennio in cui De Chirico venne osteggiato dai critici contemporanei che lo vedevano lontano dalla pittura metafisica e che invece rileva come l’artista sia sempre stato fedele alla sua matericità e al suo personale senso pittorico.
Mi sarebbe piacuto conoscere molto più a fondo il pittore per apprezzare maggiormente queste saggio che, mi ripeto, è rivolto ad un pubblico “peparato”.
Elena Ruffato
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Interessante ma un po’ più ostico
Camilla Robert