< Gli angeli della casa di  Silvio Raffo (Elliot)

* * *

Non amo questo genere di libri, quindi penso di essere prevenuta. Comunque è ben scritto.

Serena Ramoni

* * *

Non sono una lettrice accanita del genere, ma ho letto con piacere questo romanzo. Intrattiene, è scritto bene (anche se forse, in alcuni punti, la prosa poetica è un po’ forzata). Avrei preferito un maggior approfondimento psicologico dei personaggi; il testo è molto corto e avrebbe potuto essere più elaborato di così.

Giulia Grasso

* * *

Romanzo dall’ambientazione affascinante, non priva dei suoi riferimenti letterari e cinematografici, con uno stile che si muove in bilico tra la raffinatezza di stampo quasi teatrale e la semplice profondità che emerge da una struttura sapientemente creata su un gioco di pieni e di vuoti.
Il tema controverso della scienza e del suo utilizzo da parte dell’uomo per compiere le imprese più nobili, ma anche le più terribili è quanto mai attuale, qui da intendere a mio parere come topos letterario, senza ricercare la reale suggestione dell’esitenza di un cupo nemico, se non quello che è nell’uomo stesso e nella sua fallibilità.

Elio Mignogna

* * *

I primi capitoli del libro fanno da subito entrare il lettore nella “casa”, che si erge in cima ad una scogliera e che ospita questo gruppetto di ragazzi con varie patologie psichiatriche. Dopo i primi capitoli, dedicati alla descrizione dei personaggi e dell’ambientazione, il libro diventa ricco di suspence: la storia mi ha tenuto sempre un po’ con il fiato sospeso con colpi di scena inaspettati. E’ un vero e proprio giallo psicologico che ha superato le mie aspettative. Lo stile di scrittura dell’autore mi è piaciuto molto, le descrizioni sono molto precise e i personaggi ben caratterizzati.

Stefania Tomacelli