< Gregari. Undici grandi vite da mediano di  Enrico Turcato (Ultra)

Qui di seguito le recensioni di Gregari raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

Gregari è un libro di Enrico Turcato che mette in luce come nella vita nonostante si parli di calcio le persone di sostanza, a volte invisibili, siano quelle che aiutino ad andare avanti a passo spedito, dando poi grande visibilità al talento e ai pregi degli altri, ma cosa sarebbe senza di loro? Qui abbiamo undici mediani che hanno fatto la storia del calcio, soldati imprescindibili per vincere. Per ognuno di loro vengono elencati luci e ombre, storie, aneddoti. Le storie di Makelele e Van Bommel sono delle chicche. Una lettura veloce e interessante. Consigliato per gli amanti del calcio

Andrea Antinucci

* * *

 

Con il saggio "Platone, la necessità della Politica", Carlo Galli, politico, accademico e filosofo, ci conduce alla riscoperta della "Repubblica" di Platone, un testo che segna il punto di apertura di un arco di riflessione sulla politica, all’interno del quale si colloca il pensiero occidentale. Se Trasimaco aveva teorizzato la politica come priva di senso perché basata su una giustizia che promuove ciò che conviene al più forte, Platone crea la metafisica, per confutare l’idea che i rapporti di forza siano alla base dell’organizzazione della città. Nella città, come nell’animo umano, ci deve essere razionalità ed organizzazione gerarchica dei livelli. E’ il filosofo, il quale ha il compito di operare come tramite fra il mondo delle idee e il bene collettivo, a mettersi a disposizione della città perché è solo con la politica che il filosofo può dirsi degno di tale nome. La Repubblica in questo ha il compito di alimentare la dialettica e quindi la virtù, in un’ottica per la quale la politica è qualcosa che il popolo ha il potere di far succedere e non un destino come nel pensiero di Eraclito.
Il volume di Galli ci regala suggestioni del tutto attuali e ci invita alla comprensione di quanto la Repubblica di Platone ancora ci parli.

Eleonora Barsanti

* * *

 

"Gregari" conquista il mio personale palmares per la sciolta leggerezza con cui rende comprensibile e accattivante il mondo del calcio anche a chi, come me, ne sa ben poco. Lo stile di Enrico Turcato emana autentica passione, e competenza. La sua tesi: i mediani sono quei giocatori che, lavorando per i compagni nell’ombra, ne permettono le luminose carriere. Del resto, gregario (Dal Nuovo etimologico Zanichelli), è, riferito agli umani,il "soldato semplice"; riferito agli animali, "animale che vive in branchi". Splendide foto in bianco e nero corredano i capitoli dedicati a ciascun campione, eternizzandone momenti emotivamente salienti: pura concentrazione, pura attenzione,forte protesta,assoluta rabbia, fatica.
Un solo appunto: il vero gregario è a mio parere il terzino, in quanto calciatore dal fisico possente e dai piedi poco raffinati che impedisce alle stelle avversarie di brillare.

Enea Pecchi

* * *

 

Del primo libro ho letto proprio solo le prime pagine e visto che parlava di calcio e personaggi attinenti al settore non mi sentivo di continuare la lettura visto che attualmente e da sempre la cronaca sportiva o agonistica non mi interessa..

Giuseppe P.

* * *

 

Libro per supertifosi, biografie di semisconosciuti ai non addetti, anche interessanti, ma ripetitive, con dati statistici etc.... Ho saltato parecchio

Ubaldo Garibaldi

* * *

 

Riconoscere il ruolo del Gregario (e lo penso più da ciclista che da calciatore) in un mondo accecato da mille Re Sole ci può restituire il senso del concetto dell’essere a “servizio di”.

Julian Adda

* * *

 

Un bagno di umiltà è sempre utile.
Merita chi diffonde il plauso per i mediani, per quanti fanno un lavoro oscuro.
Il libro è dovizioso di particolari interessanti, spesso trascurati dalla cronaca che si occupa delle stelle del calcio.
Nel complesso è un libro di agevole lettura anche se non ho troppo apprezzato la forma, che è vicina a quella di un quotidiano.

Cristiano Cazzoletti, Brescia