* * *
"Gruppo di donne in un interno" si legge in modo scorrevole e veloce, proprio come si sfogliano le pagine di un album: fa sfilare sotto gli occhi del lettore una serie di istantanee di un corteo di personaggi quasi del tutto al femminile (delineati spesso con pochi tratti semplici ma marcati), talmente variopinti da permettere a chiunque di riconoscersi almeno una volta in una delle associate della provvidenziale ASIA (Agenzia Sostegno Immediato Affannate), nei loro caratteri frizzanti o nelle abitudini alternative (siano esse lo yoga, i tarocchi o il buon cibo). Il libro, seppur non abbia grandi pretese, strappa un sorriso e fa ricordare quella massima universale valida nella vita di ogni donna per cui tutto, un cuore spezzato a vent’anni o un misterioso poeta-stalker a quaranta, può essere affrontato con una schiera di amiche ironiche e spumeggianti alle spalle.
Francesca Schiesari
* * *
Elisa Gironi
* * *
Un libro che non mi ha convinto, una storia molto leggera di donne che si incontrano periodicamente in una sorta di associazione di sostegno per problematiche femminili, probabilmente non nelle mie corde, abituata ai classici della letteratura. Non ne ho colto nemmeno il contenuto umoristico.
Donatella Pichinon
* * *
Fiorenza Pistocchi
* * *
“Gruppo di donne in un interno” racconta la storia di due amiche che attivano ASIA, acronimo di Agenzia Sostegno Immediato Affannate, un luogo in cui le associate, cinquantenni, prevalentemente borghesi si ritrovano e partecipano ad iniziative od eventi che offrono loro la possibilità di stare insieme, parlare e trascorrere del buon tempo spettegolando.
Romanzo leggero, forse troppo, a tratti noioso, condito da un insieme di luoghi comuni che rendono superficiali i dialoghi e lo spessore dei personaggi. A chi è rivolto questo romanzo? Qual è il target? Forse donne che desiderano leggere senza preoccuparsi della trama del racconto.
Giancarla Spanu