< Hai da spegnere? Cento ragioni che non vi hanno mai raccontato per abl di  Giulia Veronesi (Sonzogno)

Qui di seguito le recensioni di HaiDaSpegnere raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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anche se non amo particolarmente i saggi, questo proposto mi ha incuriosito....ben scritto, aiuta a capire bene i problemi del fumo, ci sono anche dei test per capire il grado di dipendenza....argomentato scientificamente, insomma un bel saggio!

Monica Signani

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Ad una prima lettura il saggio di Giulia Veronesi sembrerebbe non aggiungere nulla a quanto già noto da tempo sulle interrelazioni tra il fumo (attivo e passivo) delle sigarette (nonché dei loro più moderni surrogati) e una serie di patologie molto gravi: dal cancro ai polmoni (e non solo) a un nutrito elenco di malattie cardiovascolari.
In realtà, il saggio va oltre la messa a fuoco e la denuncia di questa problematica, per mettere in luce il rapporto che nell’arco degli ultimi duecento anni si è sviluppato tra il consumo del tabacco e i contesti storico-sociali di riferimento. Di particolare interesse si rivela l’analisi dell’importanza avuta nella diffusione del fumo dalla pubblicità, dalla psicologia, dalla sociologia, oltre che - naturalmente - dagli interessi economici, specie delle grandi multinazionali del tabacco.
Non manca un’appendice bibliografica molto rigorosa e documentata.
Va detto, infine, che lo stile della Veronesi è particolarmente accattivante e non fa pesare la indubbia serietà degli argomenti e il notevole retroterra culturale dell’Autrice.

Nicola Colonna

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mi è piaciuta la passione che l’autrice mostra nel trattare l’argomento

Massimo Spreafico

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Il libro è ben scritto, dà dei punti di vista differenti sulla questione fumo e sulle sue implicazioni, oltre a quella sanitaria, in maniera diretta. Tuttavia dato che la seconda parte è dedicata a consigli per smettere di fumare, io da non fumatrice mi sono chiesta chi possa essere un destinatario adatto per questo saggio, e mi sono augurata che un lettore fumatore riesca a prendere in considerazione gli spunti proposti e a metterli in pratica.

Federica Marrone

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Nel suo libro Giulia Veronesi denuncia con semplicita’ e competenza la dimensione del problema del fumo. Gli ambiti non riguardano solo l’ aspetto sanitario: vengono presi in esame l’ ambiente, lo sfruttamento dei coltivatori, la protezione del prossimo, i costi del consumatore, la dipendenza.
Ho smesso di fumare 20 anni fa e da allora ho sempre pensato a come quel gesto fosse passato di moda. E in effetti il consumo di sigarette nei paesi occidentali e’ in calo gia’ da diversi decenni, ma riguarda per lo piu’ una fascia di popolazione piu’ ricca, con maggiore accesso alla sanita’ e piu’ scolarizzata. Nelle fasce piu’ povere e a livello globale nei paesi in via di sviluppo, il fumo rappresenta ancora un simbolo di successo, di potere e di emancipazione. L’ industria del tabacco e’ piena di risorse e per contrastarla si rende necessario fare squadra tra stati e attraverso l’ OMS avviare i lavori per lo sviluppo di trattati per il controllo del tabacco.
Si e’ iniziato negli anni ’90 e la prima convenzione per la lotta al tabagismo e’ stata approvata nel maggio del 2003. Rimane ancora molto da fare e l’ autrice ce lo ripete dopo aver assistito e curato da chirurgo toracico persone affette da tumore al polmone con problemi di dipendenza dal fumo.

Maria Cacciavillani

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Storia del clima è un saggio appassionante ma forse, in certi punti, troppo tecnico e dettagliato. Può risultare di difficile lettura nelle prime parti ma, superate quelle, la strada è in discesa.

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Nel suo saggio scientifico G. Veronesi tratta il problema della dipendenza dal fumo di tabacco in modo ampio e completo. Non si limita a descriverci, da medico, i danni alla salute sul singolo individuo, ma, con il supporto di un’ampia documentazione e una bibliografia scientifica ricchissima, ci spiega che il problema riguarda anche la tutela del pianeta, è in relazione con lo sfruttamento dei Paesi in via di sviluppo, con la giustizia sociale e quindi è anche un problema etico.
Ritengo che una delle parti più interessanti del saggio sia l’analisi della manipolazione psicologica e dei relativi strumenti di marketing per promuovere il consumo di sigarette; la trattazione illustra infatti come nel tempo l’industria del fumo, quando ogni mezzo è stato precluso dai divieti, sia arrivata alla pubblicità occulta ed oggi all’universo digitale e all’uso degli influencer, raggiungendo quindi facilmente i giovani e gli adolescenti.
Seguono test e approcci terapeutici vari per smettere di fumare, nonché la proposta di uno screening di massa gratuito per chi fuma e ha superato i 50 anni.
Mi è arrivato con forza il messaggio che la Veronesi credo abbia voluto lanciare ai lettori, con grande senso di responsabilità e non solo da medico: ogni storia di dipendenza è la storia di un fallimento di tutta la società e quindi riguarda tutti, non solo i fumatori.

Margherita Vigone

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Tema noto e ben trattato; dati e documenti utilissimi (forse, a mio avviso, soprattutto per chi non fuma o è già intenzionato a smettere). Mi è piaciuto meno dell’altro.

Maria Bruna Scarano

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Sicuramente interessante ma non di mio gusto,leggo con attenzione un articolo sull’argomento, un libro mi sembra troppo.

Paola Capaccioni