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L’ho trovato molto originale, l’idea di Dio tra noi in corpo umano è geniale ed ha passaggi che danno molti punti di riflessione. La lettura scorre molto bene. Oltre le aspettative.
Moira Taddeucci
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Bellissimo testo
Leonardo
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Ho apprezzato molto questa storia, scritta in maniera semplice e ricca di descrizioni (città d’arte ma anche paesaggi naturali) capaci di trasportare in lettore in ogni singolo contesto descritto. Ho trovato molto coinvolgenti e veri anche i dialoghi che pongono l’accento su questioni che da sempre impegnano l’uomo. Ho trovato il romanzo pieno di umanità, una descrizione delicata delle fragilità e delle problematiche che l’uomo si ritrova ad affrontare nella vita, questioni identiche per tutti.
Tania Pellegriti
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Giovanni e Davide si incontrano sul bus e fanno amicizia. Inizia così il nuovo libro di Roberto Pazzi. Una storia come tante, di un’amicizia nata per caso tra un vecchio e un bambino. Se non fosse che Giovanni è il Padre Eterno, sceso in terra per vedere fino a che punto sia arrivata la smania di immortalità dell’uomo. Pagine visionarie, per una lettura decisamente fuori dall’ordinario.
Laura Gori
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Giuseppe Riccio
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Eccettuati i premi 5 capitoli che ho trovato di grande piacere il libro poi diventa troppo fantasioso e non accattivante con situazioni improbabili anche nel contesto,
franco venturucci
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L’originalità della storia è Dio Padre che si fa uomo, e già questo ne fa qualcosa di diverso.
Ed è questa imprevedibilità che, soprattutto all’inizio della narrazione, colpisce immediatamente.
La storia è necessariamente articolata perché Dio per la prima volta si trova a vivere situazioni ed eventi per lui del tutto sconosciuti, che scatenano nel suo animo “umano” sensazioni ed emozioni che preoccupano anche i suoi santi che sono in paradiso è che attendono con ansia il suo ritorno, perché è lecito un dubbio:
Che ne sarà del regno dei cieli se Dio Padre decidesse di restare sulla terra, in Italia ?
Roberto Artifoni
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Hotel Padreterno è un romanzo surreale che fa leva su quello che ad ognuno di noi piacerebbe vivere, l’incontro con un Essere supremo per vivere con lui le sue debolezze, la sua simpatia e il suo essere poi, in fondo in fondo così normale. Un romanzo che si lascia leggere piacevolmente e che riserva un finale inaspettato.
Paola Latini
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Giovanni chiede a un certo punto ad Anna: "E se io fossi Dio"?. E questa non è una domanda retorica, perché Giovanni è veramente Dio, un Dio che ha deciso di fare un viaggio sulla terra vestendo i panni di un anziano signore, ignorando lui stesso il perché. Mentre è nella metropolitana di Roma, Giovanni fa la conoscenza di un bambino dai capelli di fiamme, Davide. Questo incontro segnerà la permanenza di Dio sulla terra. Attraverso la loro amicizia (che evolverà anche perché Giovanni gli salverà la vita) questo Dio avrà la possibilità di entrare sempre più in contatto con le passioni, le paure e i limiti del genere umano, fino quasi a umanizzarsi egli stesso. Questo gli consentirà di comprendere ciò che l’avevo spinto a effettuare questo viaggio. Un racconto piacevole da leggere che mi ha colpito per l’idea originale di far tornare Dio nuovamente sulla terra, ma che non mi ha convinto per niente sul finale. Un libro che a volte ha espresso anche posizioni piuttosto anacronostiche sul modo di intendere la famiglia di oggi. Dio che decide di ripopolare l’Italia permettendo che gran parte delle donne restino incinta, mi è sembrato un finale deludente. Poi, magari non l’ho compreso io.
Piera Vivolo