< I dubbi del giardiniere di  Paolo Pejrone (Einaudi)

Qui di seguito le recensioni di IDubbiDelGiardiniere raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il titolo, “I dubbi del giardiniere” e il sottotitolo, “Storie di slow gardening”, sintetizzano efficacemente i messaggi di questo libro. Innanzi tutto l’esortazione a osservare quello che accade nel giardino, imparando dall’esperienza e non da principi astratti; la descrizione, di immediata comprensione, delle conseguenze tangibili del cambiamento climatico; la garbata ma appassionata critica di quelle mode effimere che privilegiano l’originalità e l’estetica a scapito della sostenibilità; l’elogio del “mestiere” di giardiniere che deve garantire un futuro alle piante, rispettando le loro caratteristiche e la loro adattabilità, che tanto è cambiata a partire dal problema della scarsità di acqua; infine soprattutto lavorare sulla qualità e non sulla quantità, scegliendo intelligentemente le soluzioni praticabili di fronte a un contesto ambientale marcatamente modificato rispetto a quello tradizionale. A parte qualche piccola difficoltà a metabolizzare così tanti nomi di fiori, piante, alberi, è stata una lettura piacevole e molto istruttiva.

Rosa Tripaldi

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Il libro è un poco impegnativo, bisogna concentrarsi su ciò che si legge e i termini sono si precisi, ma anche ostici.
Interessantissimo sulla vita nascosta delle piante ma non di semplice lettura

Giorgio Podda

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Non ho la fortuna di avere un giardino e sono una distratta fruitrice di parchi pubblici e giardini altrui, per cui non avrei immaginato che un libro come questo avrebbe potuto interessarmi. E invece ne sono rimasta conquistata, incuriosita dalle tante cose che non sapevo, affascinata dai "dubbi" del giardiniere, che mi portano ad aprire per la prima volta gli occhi sul mondo vegetale. Non solo sui parchi e i giardini di un certo livello, ma anche sulle piante e le semplici aiuole di città, a cui Pejrone dedica riflessioni bellissime.

Nicoletta Losano

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I piccoli racconti che compongono questo libro presentano il mondo moderno attraverso i cambiamenti della flora durante le stagioni e le sue strategie per sopravvivere alle difficoltà imposte dal cambiamento climatico. Mi è piaciuto questo modo innovativo di spiegare il cambuiamento climatico poichè ha come protagonista le piante di tutti i giorni e situazioni che possiamo toccare con mano.

Sara Roncarati

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Molto bello.un po’ impegnativo per me che non amo parlare di clima e botanica

Fabio Maria Fiori

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Specialistico, interessante.

Marco Fiori

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In questi giorni in cui la siccità mette a rischio campi e giardini, questo libro è più attuale che mai. Tra storia delle piante ed evoluzione del nostro concetto di verde, scopriremo le soluzioni migliori per riscoprire la natura intorno a noi.

Claudia Foglieni

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Il libro ha un merito. Anzi due. Il primo è quello di sottolineare come il giardinaggio sia un’arte, e praticarlo implichi una applicazione e un pensiero per nulla banali. Il secondo è di radicare in me la consapevolezza di quanto sia distante questa pratica dal mio intimo sentire.

Nevio Meneguz